Ladra di sogni
Nel dedalo di strade meneghine
vestite d'autunno,
si deposita la bruma
in ogni dove - come polvere
sui mobili in ciliegio di un palazzo d'epoca -
e della città tutti i colori assorbe.
Incrocio anonimi visi,
che si mescolano e si fondono
sino a divenire uno di quei ritratti
sulle tele di Picasso;
le guglie del Duomo sfiorano il cielo,
dove non giungono nemmeno
i miei pensieri, intrappolati
nei fili elettrici che conducono
i filobus in percorsi obbligati.
Cammino in quelle piazze
arredate come salotti accoglienti
che invitano a prendersi un tè
e trovo che sia strano sentirsi
una ladra di sogni a Milano...
Composta sabato 14 novembre 2009
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