Diadema dorato di fervida speranza
Come dorati granelli di sabbia,
come infiniti raggi di sole,
in ogni angolo dell'universo,
vi son anime e cuori dispersi,
dagli usi e costumi diversi.
Granello, sei tu, vagabondo,
lontan da tua terra, emigrato.
Nomade istinto, su dune assolate,
superstiste d'un vorticoso ciclone,
distinguerti sai, fra tante persone.
Come diadema di fervida speranza,
brilli e scintilli di luce immensa,
gioiosi segni di vita, al cielo, riveli,
oscillando nella clessidra del tempo,
sospinto da un'esile soffio di vento.
Ripudiato da intrepide onde,
naufrago di un'esistenza infelice,
porgendo ad ognuno, tua man aperta
rendi, manifesto, al cuor del mondo,
ciò che già possiedi nel profondo:
il codice d'un antico mistero
in tua natura, docilmente, celato.
È il fuoco del calore umano
che scioglier sa anche il ghiaccio,
dell'animo, dal freddo, più indurito.
Composta giovedì 19 novembre 2009
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