Notte di vetri
Sarà che le grida non giungono agli occhi
e le immagini sono disperse dietro agli specchi
Sarà che ogni nome è un segreto
e ogni segreto è diverso ma poi è lo stesso
Sarà che il mio nome ti ho detto
Sarà che il segreto è già perso
Dietro il sole dello sguardo tuo brillante e terso
Sono il figlio della pioggia
Sono il re dello stagno del cuore degli occhi
Questo è il mio regno
Sarà che la storia è già scritta ma ogni giorno può cambiare
Sarà che il silenzio si può toccare e mangiare e far sanguinare
Sarà che non c'è niente di vero accanto al mistero
Sarà che non c'è nessuno qui accanto a bagnarmi le spalle di pianto
Sarà che la neve ti scotta se il cuore ti ghiaccia
Sarà un giorno diverso
Sarà un giorno ormai perso
Sono il figlio della pioggia
Sono il re dello stagno del cuore degli occhi
Questo è il mio regno
Sarà che tu non mi guardi e non sai cosa dire
Sarà che è troppo tardi per non farti soffrire
Sarà un inverno diverso in questo morire
Sarà sole avrò freddo
Sarà pioggia e dormire
Sarà che la terra è bagnata dalla pioggia che cade
Sarà che la notte è già stata e più nulla ti accade
Sono il figlio della pioggia
Sono il re dello stagno del cuore degli occhi
Questo è il mio regno
Sarà quello che sento ma non lo ricordo
Sarà che il futuro si è perso e non sa ritornare.
Composta lunedì 21 novembre 1994
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