Alle nonne, autobiografia
Solleva la gonna
nemica maldestra e provvisoria,
è la mia tela, sorridente e intima
fanciulla di settant'anni.
È un flacone di imbrogli,
in saldo fino a giovedì,
la provai a undici anni,
la riproverò domani.
In guardia signore,
è una saponetta, assorbe tutto,
come una pupilla,
come un intoppo
alla carenza di zuccheri.
Per le olimpiadi ero piena di bagagli;
senza marito, senza figli
un sorriso vale l'altro.
Volevo soltanto essere un nome
un cielo con la targhetta.
Tra naso e bocca c'è solo ruggine,
calda urina di gatto.
Ora mi accorgo del pianto delle cipolle,
è un indiano scolpito nel legno di cedro.
Palpita il suo intestino
come salsiccia srotolata.
Apri il cancello, è un velo di ferro.
Zampa d'anguilla, poi tutto strilla.
dal libro "Come un granello di sabbia - Raccolta" di PensieriParole Staff
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