A mio padre
Mi tornano alla mente
quelle grida
di un padre morente
e affiora pungente,
come lama di spada,
quel dolore latente.
Obliare, non pensare:
mio papà non c'è più.
Il grande spazio affettivo,
amorevolmente da lui occupato,
resta vuoto,
di un vuoto incolmabile.
Tutto è sospeso
tra la vita e la morte
i ricordi e la cruda verità.
Ti voglio bene
Papà.
Composta domenica 3 gennaio 1993
dal libro "Come un granello di sabbia - Poesie" di PensieriParole Staff
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