La mia pelle si ribella
La mia pelle si ribella,
non accetta più una stella,
come meta che sfavilla,
in un cielo che cancella
il mio pensiero che decolla.
Non c'è modo di uscire,
non posso abbellire
spazi bui come la mia mente per poi abolire
leggi enormi contro cui agire
senza poter capire
che una realtà diversa bisogna concepire.
Per poter costruire
e non più coprire.
Questo mondo è da demolire
e non si può che eseguire
senza dormire
il comando di custodire
il nostro avvenire.
Aiutami a pensare,
al futuro da inventare,
alla vita da volere,
senza abusare.
E la mia tristezza sviare
che mi vuol pedinare
ed il cuore perforare.
Composta martedì 17 novembre 2009
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