Caro Babbo
Caro Babbo mio, tu sei un
pinocchio – hai un naso lungo
lungo – io sono un somarello, il mio
amico Lucignolo non ce l'ha fatta
è morto. Io sono di legno, perciò
sono più forte.
Babbo, il grillo mi dà noia
dagli una martellata. Hai detto che
la mafia non cerca la giustizia
ha Dio dalla sua parte.
Caro Gesù Bambino, tu sei
figlio di Dio, io sono un somarello, la soma
è la mia croce, perciò sono di legno.
Tu non dici bugie, diventerai grande
allora sarai Dio. Diglielo alla fatina
"Pinocchio non vuole
diventare un vero
bambino, fatto di carne e ossa.
Preferisce il cuore del suo
ciliegio in fiore".
Composta mercoledì 16 dicembre 2009
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