Violenza
Cicatrice indelebile marchia la tua pelle,
e il fardello che porti dentro t'è grave,
piccolo angelo dalle ali spezzate,
stella che si spegne lenta,
nella tristezza dei tuoi giorni più bui,
esplodi in bianche piume di lacrime ferite,
abissanti in spirali senza fondo,
coperta da un drappo di raso,
sporco di sangue,
che non ti scalda dal gelo del mondo.
Ma se un giorno, l'abbraccio di un uomo
affievolirà il tremore che senti dentro,
e spezzerà le lame inflitte nel tuo cuore,
forse quel giorno,
da angelo caduto,
riprenderai il tuo volo,
leggiadra,
e come falco pellegrino in picchiata
ti scaglierai sul tuo dolore,
librandoti poi ancora verso il sole,
e respirando l'aria pulita
te ne andrai,
lontana dal ghiaccio che ti gela il cuore.
Composta mercoledì 23 dicembre 2009
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