Testamento
Vorrei parlare con te
e raccontarti tutto come un tempo
quando a passi incerti
vi avviavo nei sentieri della vita
e tu mi insegnavi
a vincere il dolore e la paura.
Dirti che non capivo la tua guerra
che mi narravi accanto al focolare
nelle sere d'inverno
Nei miei giochi d'allora
c'erano solo eroi di cartapesta
che dopo inseguimenti e finte morti
si alzavano da terra come attori
intenti a recitare sulla scena.
All'ombra della pergola in cortile
un giorno mi porgesti le tue scarpe
una consumata dall'uso l'altra no
(sulle giogaie del Carso
gamba e piede e cuore avevi lasciato)
e mi dicesti: (fisso lo sguardo
a penetrarmi l'anima)
"... ecco... - ora tocca a te correre"
Composta venerdì 25 dicembre 2009
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