La Ballata del Sognatore
Lacrime lasciasti come per morire
Vedendo dal vetro
Del sangue sgorgare
Vedendo uomini sull'asfalto
Soffrire
Piangente nascesti nel mondo
Con paura di veder del volto
La morte
Poiché dalla vita non c'è ritorno
Non si apre altra sorte
e ancora tu dolce poeta
Guardavi con cigli sbarrati
Quella sciagura
d'asfalto rosso iracondo
Possano gli occhi esser dannati
Tuo padre ch'era saggio
Disse con sguardo apprensivo
è stato un sogno
Un sogno
e niente più
e dunque capire
Nel mondo svegliarsi
d'innanzi a quella bugia
Che siam sempre a sognare
Nell'attesa di un'idea
La vita è un vuoto sonno
Niente di più
Un sogno spezzato
Tra lacrime di puro pianto
e menzogne che seminan prato.
Composta martedì 22 dicembre 2009
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