L'inferno e il mio paradiso
Qui è
sabbia e terra e sterpi
l'ocra rincorre il rosso
e un verde consumato
taglia rocce vuote
spezza il terreno arido
e vive
l'orizzonte profuma di confine
Oltre è il vuoto
Un passo ancora
e l'infinito ti è fatale
Un largo fiume grigio
scivola nel mio paradiso
Vecchie linee bianche
ne seguono il corso
Ed una centrale ribelle
si spezza ed affoga
ma sempre riprende il suo viaggio
Il vento è l'unica vita
che sento sulla pelle
Danza con la sabbia
la spinge con forza
la rincorre e la respira
sempre con forza
Non c'è spazio per dolcezze qui
Qui è l'inferno e il mio paradiso
Mi abbandono al lento fiume
e il mio sguardo scavalca l'infinito
Grosse terre bianche
alla deriva
nel mare di un altro mondo
è un navigare selvaggio
Inquieto e furibondo
Le terre si spezzano
e pesanti cadono dal cielo
Qui nel mio paradiso
e si dissolvono
in una polvere che profuma di vento
e ancora lui danza
e ancora l'ocra divora il rosso.
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