Dolce, amaro settembre
Limati da mani esperte,
gli intarsi scavati dentro memorie
e posti in teche d'argento
non dissolvono ingialliti ricordi,
né attenuano la brusca assenza
ma i lampi di luce sulle coste
non esaltano più
la stigma nella rena,
estinta nelle onde indifferenti
e licenziata nel mare,
sei ancora chiaroscuro,
lambito da pennelli d'acqua
sostenuti da labili dita,
che si sciupano
nell'eco di voli siderali
ed armoniose elegie
colpa mia? Colpa tua?
Non importa saperlo,
ma filtro l'inchiostro e le lacrime
in parole austere,
su pagine di vita
ferme al giorno
di un dolce, amaro settembre.
Composta martedì 5 gennaio 2010
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