Dedicata ar core mio
Ah, si sto core potesse parlą.
Quante cose ve direbbe,
basterebbe sta a ascortą.
Schernito, carpestato, umiliato, consumato.
Sto core sempre messo a dura prova,
sempre a struggese d'amore
e sempre pronto a perdoną.
Perché ciņ er core prepotente,
sfacciato, disubbidiente.
Sto ber core anche se stanco
sta sempre a camminą,
a vorte inciampa poveretto,
ma indovinate lui che fa?
Se riarza, se pulisce
e continua a camminą
e se proprio se fa male,
zoppicando lento va.
Mņ sto core che porto in petto,
pesa un paio d'etti e poco pił,
ma quanto peso che s'accolla,
pure quanno 'n cią fa pił.
Er tempo intanto passa,
ma der tempo poveretto,
ormai 'n ie importa manco pił.
Composta venerdģ 6 giugno 2014
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