a te venire con mio figlio e con i cani - bianca chiesetta solitaria dei miei vecchi: - venire da te sul finire della rossa estate - quando il cielo ed i monti luccicano (=luxen) come specchi (=speggi)! E raccogliere (=chêugge), andando, dentro i prati - fiori (=scioette) e farne (=föne) grossi mazzi leggi (? ): - e stare a sentire, seduti (=settâe), tra i castagni - l'uccellino dare dai rami i suoi consigli (=consëggi). Ma questo figlio (=figgio), questo mio figlio adulto (=gran), - non avrà più tempo per venir da te: - ed io, con le forze, giù giù discendo (=liggio). Ed a questo cuore non resta che da qui - versi spedirti (=spedite), brutti e che non ripulisco (=striggio) - e che solo poeta goffo mi fanno riconoscere (=dì).
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