Poesie preferite da Brunason

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Scritta da: Paolo De Santis
Quando una persona ci lascia, quando non è più qui e non possiamo più toccarla,
o sentire la sua voce... sembra scomparsa per sempre.
Ma un affetto sincero non morirà mai.
Il ricordo delle persone che ci sono state care vivrà per sempre nei nostri cuori:
più forte di qualsiasi abbraccio, più importante di qualsiasi parola.
Non ho la presunzione di dire che capisco il tuo dolore.
Ma vorrei esserti vicino, per offrirti tutta la mia disponibilità,
il mio conforto ed il mio affetto.
Le tue lacrime sono piccole gocce d'amore,
il tuo pianto un modo per dire che vorresti fosse ancora qui con noi,
il tuo modo per urlare al mondo intero...
che non la dimenticherai mai.
In queste occasioni non si sa mai cosa dire.
Qualsiasi parola appare vuota di senso di fronte ad un dolore così grande.
Quando avrai voglia di sfogarti e parlare... io sarò qui.
Sempre pronto ad ascoltarti!
Spero solo che, in questo doloroso momento,
tu possa trovare il coraggio di non chiedere a Dio perché te l'ha tolta,
ma ringraziarlo per avertela data!
Composta venerdì 4 dicembre 2009
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    Scritta da: Simona Raschi

    Ti porterò in alto

    Ti porterò in alto
    dove nessuno potrà vederti

    Ti porterò dove le nuvole sono schiuma
    dove il sole splende ma non acceca

    Ti porterò nel mio mondo
    Dove il tutto racchiude ogni cosa

    Ti porterò in alto
    dove l'aria che respirerai sarà il mio respiro
    dove il calore che sentirai sarà quello del mio cuore

    Ti solleverò
    sino ad arrivare dove nessuno potrà ferirti
    dove nessuno potrà colpirti

    Ti porterò dove tutto è magia
    quella vera
    quella pura
    dove l'amore trionfa.
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      Scritta da: Tobia Scurani

      Stelle

      Trova sollievo quest'anima stanca di fuggire
      dal sole
      nelle stelle d'argento

      s'è spinta fin quassù
      sul colle nero tante volte anelato

      Vuole serrare le sue labbra
      costrette a pronunciare mille parole vuote
      vuole riposare i suoi occhi
      incatenati ai mille sorrisi falsi del mondo

      Si ferma quest'anima stanca
      e osserva il nulla della notte

      Sente la pace
      accompagnata da un dolce sussurro del vento
      Sente il silenzio

      tra i fili d'erba si muove
      d'un tratto un pensiero

      forse, da questo cuore spremuto
      non goccioleranno più
      emozioni
      forse il sole è riuscito a strapparle
      anche l'ultima lacrima

      ha paura quest'anima stanca

      di morire nel grigio della noia
      soffocata dalla consuetudine
      e affida il suo desiderio alla luna
      prima di sprofondare nel sonno
      piegata dalla stanchezza.

      Sogna quest'anima stanca uno sguardo

      intenso, eterno

      sogna Lei.
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        Scritta da: Geppi Santamato

        La filo... strocca

        Segui il filo con il dito
        finché il libro sia finito.
        Volta pagina con cura:
        non far caso alla misura!
        Non si sa da dove viene
        e non importa dove va!
        Quel che conta è chi lo tiene
        e il suo corso seguirà...
        Tra stupore e meraviglia,
        prima è grosso, poi si assottiglia:
        s'annoda, lega e si aggroviglia,
        passa, cuce e si attorciglia.
        Per me è un gomitolo o un pallone,
        per te una ragnatela o un aquilone...
        Basta avere un'opinione:
        nessuno sbaglia, nessuno ha ragione.
        Composta giovedì 2 ottobre 2008
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          Scritta da: Antonio Capolongo

          Tu sai perché non ti posso amare?

          Tu sai perché non ti posso amare?
          Io su un lato che non è il tuo
          vesto abiti di un mondo fatuo
          che con lo scettro sa dire e fare.

          La mia forte fede è quella giusta,
          la mia forte gente, sì, ti condanna
          e pronto serba il colpo in canna
          se vuoi scansare la sua frusta.

          Oh! Vorrei urlarti parole nuove
          ma sento il fiato fermo nel petto,
          pur ferma rimane la mia morale

          mia semplice arma contro il male
          che, fosco, marcia mentre ti aspetto
          ma qui rimango, non fuggo altrove!
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            Scritta da: DIEGO FURLAN

            La malattia

            Basta con la malattia...
            d'ora in poi penserò solo alla poesia
            così il mio fisico sarà più sano
            e volerò in deltaplano
            raggiungerò le stelle
            e dirò loro quanto sono belle
            saluterò la luna
            che ricambierà
            portandomi fortuna
            tornerò poi sulla terra
            a raccontare a tutti che la vita è bella.
            Composta giovedì 19 novembre 2009
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              Scritta da: Mena Lucia

              Tu

              Tu
              immensa gioia.
              Tu
              immenso dolore.
              Tu
              sorriso amaro.
              Tu
              lacrima dolce.
              Tu
              notte splendente
              tu
              giorno buio.
              Tu
              pace sincera.
              Tu
              guerra del cuore.
              Tu
              luce cieca.
              Tu
              verde del mare.
              Tu
              silenzio assordante.
              Tu
              confusione muta.
              Tu
              campione di vita.
              Tu
              Anima.
              Tu
              vita...
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                Scritta da: ROBERTO ASCIONE

                Ode al cioccolato

                Chiedo venia se a tutt'oggi
                non ho mai cantato
                alla passione
                per il mio peccato capitale:
                il cioccolato.
                Il suo profumo inebriante
                il sapore persistente
                aroma vellutato
                morbidezza o croccantezza...
                ah, il sol pensier
                l'acquolina in bocca mi sovvien!
                Cari amici
                immaginar non potrete mai
                il feeling che tra noi
                s'è instaurato;
                io ed il cioccolato
                un amore reso subito immortal
                una volta nato.
                Composta martedì 20 ottobre 2009
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                  Scritta da: Gabriella Bellino

                  Nessun compromesso

                  Sono un indipendente,
                  uno spirito indomito
                  nato tale per natura
                  e non piegato da nessuno
                  ma reso schiavo dal dolore
                  che ha incanalato
                  la mia ribellione
                  nella riflessione
                  da cui è nata la poesia.
                  Suprema espressione
                  che ha domato l'anarchia
                  del mio povero cuore
                  che oggi trova ristoro
                  senza alcun compromesso
                  dov'è gratuito
                  il ritrovamento di sé stesso,
                  perché esser ribelle
                  non è una condanna
                  se la si sa trasformare
                  in una conquista
                  che ti lasci indenne,
                  dimostrando
                  solo una tempra
                  dove il mondo non entra.
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                    Scritta da: Carlo Peparello

                    Il Circo

                    Prego signori entrate pure
                    il Circo apre i battenti
                    che recitino i teatranti
                    che traballino le pedane
                    che suonino le grancasse
                    che volino i temerari
                    Che Siate spettatori o comparse
                    il Circo vi attende, la tenda è spaziosa
                    il Circo non chiude mai
                    Vive per voi, che siate animali o ammaestratori
                    Prendete posto signori e divertitevi
                    Il circo insegna a ridere
                    La malinconia? La trucchiamo e gli mettiamo un bel naso rosso!
                    La paura? Mettiamola sul trapezio!
                    Infilate signori, la vostra testa nelle fauci del leone
                    brandite fruste e campanelli
                    Il circo è dentro di voi e tutto intorno
                    Siete voi lo spettacolo, il resto è scena
                    Vivete da commedianti, equilibristi ed oratori
                    La vita è un Circo e voi siete spettri che ridono
                    Timori che sobbalzano e pensieri con le piume!
                    Entrino signori, spinti da uomini forzuti
                    Non guardate l'orologio, il circo non ha orario
                    Si entra e non si esce, lo spettacolo non ha pause...
                    Composta lunedì 16 novembre 2009
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