Poesie inserite da Ada Roggio

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Scritta da: Ada Roggio

Amore

Amore è una parola strana
si dice a chi si ama
io a te la dico continuamente
sei fisso nella mia mente
Vorrei teneri stretto, stretto,
ma mi accorgo che non sei più lo stesso
i miei mille problemi hanno stancato anche me
io continuo a sperare che tutto passi in fretta
che tu possa guardare nel tuo cuore
se per me senti amore.
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    Scritta da: Ada Roggio
    Non credo fino infondo, nella legge che protegge le donne,
    ci sono virgole che sfuggono
    Forse si pensa che la donna dopo che si è liberata può farcela.
    Nessuno si chiede perché denuncia e poi ritratta?
    Nessuno si chiede che fine ha fatto?
    Se poi vive al sud,
    be è già condannata
    perché si è ribellata

    Resta completamente sola,
    spogliata degli affetti più cari,
    intorno solo squallore vuoto

    Scrivo su questo foglio
    per non essere dimenticata dal mondo
    affinché rimanga di me una traccia
    per ricordare
    Amare non odiare è la forza che ci porta a continuare.
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      Scritta da: Ada Roggio

      Legge sbagliata

      Io mi chiedo ma che legge è questa?
      Matta, no.
      Sono solo incavolata con chi è dietro una scrivania,
      che raggira le carte e...
      la controparte perché non c'è
      Non si accorge manco che la notifica è stata inviata ad un altra persona
      Allora lei come si oppone?
      Non può...
      Solo dopo sei mesi le viene dato il giudizio
      e guarda un po
      beffa del detino
      lei, che?
      Ignorante è...!
      No...
      è spaventata
      quelle carte la portano in un lontano ricordo che ha cancellato dalla mente,
      che al solo rivedere i loro nomi le porta irrequietezza
      Le rivolge al suo avvocato, ma questi non è audace a dirle qui cè qualcosa che non va, le dice solo che deve pagare
      Alla ricerca del fatidico documento che attesti che vi è stato un errore
      Passano giorni, passano le ore.
      Decide cambia avvocato
      ha bisogno di sentirmi dirigere
      vuole sfoderare la verità,
      soffocata da carte e falsità.
      Lei sotto pressione
      Non può gridare
      Le tocca pagare
      non ho un euro
      troppe spese
      il lavoro ormai poco
      non riesci manco a mangiare
      scaduti i tempi...
      ma la legge sa,
      Questa donna deveva essere seguita,
      lei sola
      aveva paura
      Alla sofferenza
      nessuno ci pensa
      i sogni che ogni notte le vengono a trovare
      gli affetti strappati dalla mentalità
      Li hanno gettati in fondo al mare
      e sai perché?
      Non è successo a loro
      è successo a te.
      Composta venerdì 30 novembre 2007
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        Scritta da: Ada Roggio

        Amico mio

        Conosciuti così per caso
        per un fatal destino
        Scrissi su di un portale
        quello che volevo fare
        Di li a poco la tua risposta
        Timidamente, titubante, incredula
        volevo sviare
        poi piano piano
        mi son lasciata andare
        Vera
        amicizia
        quella tua e quella mia
        chi poteva immaginare
        questa macchina infernale
        quello che è riuscita a fare
        Di me la vera io
        mi rifletto nello specchio
        sono propio io
        Mi dico io valgo
        prima non riuscivo a farlo,
        piano piano risalgo
        la lunga strada del pendio
        Tra me e te
        cè Dio
        una vera amicizia
        consolidata
        senza ma
        senza se
        sai perché?
        In cambio mai nulla
        è bastato sapere
        solo
        che stavamo bene.
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          Scritta da: Ada Roggio

          Perché!

          Perché l'unico vero padrone del mondo è il denaro
          Perché non possiamo vivere così come siamo
          Perché non c'è legge per tutti i sopprusi
          Perché dobbiamo stare zitti
          coi pugni chiusi
          La schiavitù è abbolita, ma in realtà non è mai finita
          Ci sono i ricchi e i meno fortunati
          I furbi poi!... ci son sempre stati
          Da lontano ti hanno gia segnalata,
          sei la loro preda predestinata
          Tu ignara ti guardi intorno
          nessuno il niente
          tu e nulla più
          solo loro è basta,
          ti confidi a testa bassa
          senti il calore,
          pensi per un po,
          che sia amore
          Poi ti accorgi piano,
          piano, che ti vedono da lontano
          hanno ritirato la loro mano
          Perché il tuo conto è prosciugato
          Perché per i tuoi mille problemi li hanno stancato
          Perché sei diventata incandescente
          Perché non credi più alla gente
          Si infilano il mantello
          ti tolgo tutto,
          non ti ridò più niente...
          Perché a loro tu così hai pagato
          la pacca sulla spalla che ti hanno regalato
          Allora mi son detta, Dio ha sbagliato!
          Sicuramente lui ogni giorno
          si mette le mani in faccia per non guardarsi intorno
          guarda scruta e si inquieta
          a nulla è valso il suo amore
          Sicuramente l'uomo è stato un errore
          Perché!
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