Scritta da: BrutalBruzzi
in Poesie (Poesie personali)
Ho visto la solitudine
Sul fondo
Di un bicchiere!
La Birra ha uno strano
Sapore,
quando si gusta
alla corte
dei giullari!
Composta giovedì 8 agosto 1996
Ho visto la solitudine
Sul fondo
Di un bicchiere!
La Birra ha uno strano
Sapore,
quando si gusta
alla corte
dei giullari!
L'Umile frate,
con i suoi sandali laceri,
ha scolpito come nel marmo orme indelebili
che seguono
senza interruzioni, un eterno cammino
di speranza,
verso l'infinito.
Beato dell'era moderna,
del ventesimo secolo.
Dalle ruvide rocce Italiche del Gargano
Ci guida,
verso il Creatore, verso il nostro Salvatore.
Presenta tutta l'Umanità
Dinanzi alla nostra Mamma Celeste.
Ci tende le sue mani,
con i suoi guanti madidi di sangue,
sangue puro e divino.
È prezioso il suo testamento
Di scritti e pensieri;
Santuario di Sapienza, Tempio di Preghiera,
è tutto un dono di amore
e testimonianza della Potenza di Dio.
Candida barba bianca,
sorriso dolce e burbero,
occhi che penetrano l'acciaio,
il tenero Frate è solida fondamenta della dottrina,
un Ancora sicura,
una fortezza inespugnabile che protegge,
un fiero soldato di Cristo,
una grazia del Cielo per la nostra Patria,
per il mondo intero.
Padre Pio
Preghiera vivente ieri,
Padre Pio
Presenza spirituale oggi.
Sempre.
Sento il tuo respiro
che soffia
con il vento!
Nel cielo notturno
due stelle
rispecchiano i tuoi occhi
mentre la luna risplende pallida.
Ho voglia
delle tue rosse labbra
che rinfrescano
il mio amarti ogni giorno!
Ho sete del tuo veleno
e cerco impaziente il tuo collo
per saziare la mia fame.
Sei la creazione più bella
ed io ho bisogno di te
come il fiore ha bisogno dell'acqua!
Voglio le tue vene!
Luci giallastre, gocce
Di pioggia
Appena cadute sull'asfalto
e il nero dell'asfalto
Nell'oscurità della notte
Ogni qual volta è illuminato dai fanali
Delle auto in corsa che veloci
Vogliono raggiungere le coperte
Di un letto caldo.
Anche il cielo è nero
Macchiato dal biancore delle stelle
Che piccole e grandi
Formano una distesa infinita
Di lumini tremolanti.
La Luna è lì che guarda immobile,
riflette i raggi di un sole che ancora noi non vediamo,
e le nuvole, ombre scure danzanti,
la coprono ogni qual volta il vento sospira.
E il vento è freddo,
gelido e tagliente.
Notte Invernale,
magica notte che si ripete
tutti i giorni ma tutti i giorni è sempre diversa.
Magica notte
Dove ogni parola ha un suo preciso significato
Dove ogni lacrima, ogni pensiero, ogni desiderio
Prende forma
Ed è bello con te
Aspettare l'alba
e gustarti... fino in fondo.
Non lasciarmi,
non chiudermi dentro la stanza scura.
Non lasciarmi cadere nelle perdizioni della mia mente,
non lasciarmi in balia del mio cuore avvelenato.
Non lasciarmi,
non asciugare le mie lacrime con la tua commiserazione.
Non lasciarmi il tuo ricordo impresso nella mia anima...
Voglio sentire ancora la tua voce,
e la tua pelle,
ancora voglio incrociare il tuo sguardo col mio...
Adesso non posso fare altro che abbracciare il vuoto,
quel vuoto che hai lasciato accanto a me.
Le mie viscere hanno ancora il coraggio di gridare:
Dove sei?
E non avranno mai risposta.
Non potranno mai capire.
È il fato compiuto che alla mia implorazione:
Non lasciarmi!
Ha voluto che tu ignorassi...
Perduti per sempre,
io forse chiuso dentro la stanza buia
tu forse fuori dall'altra parte della porta.
Oltrepassare la barriera,
il confine tra il possibile e l'impossibile,
e trovarti faccia a faccia con i tuoi
incubi che svaniscono.
In pochi attimi.
L'amore sempre negato, e
Le carezze mancate, e
i baci sognati, e
Lo sguardo nascosto, e
i sorrisi celati...
Tutto ciò che in una vita è fuggito,
è stato donato!
Solo in pochi minuti... venticinque minuti
Di sana follia.
Le mani morbide ed il seno di velluto,
le gambe lucide e la bocca argentata,
la sua bocca argentata.
Chi potrà dimenticare quei
Venticinque minuti?
L'illusione di uccidere la Solitudine,
che invece si era solo messa da parte, in un angolino,
a guardare,
in attesa di tornare.
Non importa,
mai quei venticinque minuti
potranno essere
dimenticati.
Nel tramonto di un'Estate
In una notte di giugno
Ho visto la bellezza del tuo sguardo
La tua pelle lucida
i tuoi capelli dal colore paglierino
La tua voce...
Cosa mi hai fatto?
Hai iniettato il tuo veleno
Nelle mie vene...!?
Sono avvelenato di te...!?
Non posso sapere
Se il gusto dolce di questo veleno
Sia amore...
Se il gusto dolce di questo veleno
Sia sentimento...
Posso solo sapere
Che quando i tuoi occhi incrociano i miei,
Un brivido folle
Scuote la mia pelle
e la mia mente
Si colora...
Veleno, dolce veleno!
Questo Amore è un letto di chiodi...
Dolore piacevole, piacere doloroso!
La tua lontananza è un cielo sereno,
mi manca il calore del labbro tuo...
la tua pelle vorrei sentire,
ma troppo ti sento vicina;
troppo mi soffoca il tuo calore!
Questo Amore è un letto di chiodi...
Se mi stendo sul tuo corpo
Troppo dolore nel mio Cuore...
Stammi lontano...
voglio scappare dalla tua passione!
Mi togli il respiro!
Muoio nel tuo abbraccio...
i tuoi occhi non voglio più vedere!
Questo Amore è un letto di chiodi,
la mia schiena è trafitta...
dolore, dolore, ancora dolore!
È come camminare sulla sabbia del deserto...
a piedi nudi!
Io sono solo l'amante...
Tu non capisci?
Io sono solo l'amante...
e non c'è futuro in questo letto di chiodi!
Io voglio essere solo l'amante...
In questo Amore che è un letto di chiodi...
Dolore, dolore, dolore...
Voglio stare solo!
Non cercarmi più...
Per ora starò solo,
Sopra questo letto di chiodi!
Chi sei?
Sono il Tabacco!
Cosa vuoi?
Darti sollievo nelle tue ore
di tristezza,
darti sicurezza quando sei in compagnia
di amici!
E Lei... Lei chi è?
È la mia più fedele amica e lo sarà
Anche per te!
È la Birra, ti sarà sempre accanto,
Lei non è come le donne, non ti tradirà, non ti farà
Soffrire, quando avrai bisogno di Lei basterà solo chiederglielo.
E tutto ti passerà, solo per una notte, ma passerà!
Lei sa come amare un uomo, è romantica.
Basta non esagerare, altrimenti né avresti la nausea.
Ma non ti preoccupare, perché comunque tornerai da Lei.
Chi la ama una volta
Sarà per sempre.
Perché siete venuti?
Non tutti sono
Destinati a conoscerci.
Sono un privilegiato?
No!
Allora cosa sono?
Sei quello che vuoi!
Il tuo sguardo si fissa
Sul mio sempre d'improvviso
Arrivi furtiva
Senza avvisare
Ami la notte e sai dove trovarmi.
Ti agiti, non mi dai pace
Hai sempre ragione Tu
Vorresti trascinarmi via da tutti
Sei egoista e mi vuoi solo per Te
Come una pazza
Mi spingi verso mete
Che in fin dei conti nessuno ti chiede...
Chi ambisce alle tue vittorie
è solo uno schiavo
Uno schiavo di sé stesso.
Via da me Desideria,
ti ho cercata qualche volta
in quelle notti folli dove ci si vuole mettere alla prova,
dove ci si vuole ribellare...
Non ti volevo però per sempre e tu non l'hai capito...
Cosa vuoi ancora da me?
Non sai che chiedere e basta...
Non servi a nulla,
nemmeno a cacciare le paure,
le solitudini.
Via da me Desideria,
accontentati di chi ti cerca per tutta una vita.
Il mio Cuore sì,
sa lui quello che vuole...
Non tu Strega della Notte!