Il suo fu un dolce imperativo categorico indefinita angoscia indescrivibile speranza irresistibile nostalgia una continua violazione non punibile lucida sbornia che s'impadronisce del destino dandotene uno avverrà senza prove.
Cantai per te nell'assenza di strade notturne in un mondo frastornato buio e pieno quasi da essere in me luce ed amore ed allegria indistintamente per un unico fine senza che nessuno l'abbia potuto sapere capire né vedere perché un giorno possa essere di nuovo uguale.
Notizie fine del mondo imminente crisi globale il vicino che litiga la borsa che crolla dibattiti sterili parole per niente di nuovo il telegiornale il governo che arranca le intese si spendono i titoli dei giornali esagerano la follia dilaga il vero amore non esiste l'italia è straniera i problemi sono marginali la salvezza è alle porte la disoccupazione è alle stelle la ripresa è lontana forse c'è uno spiraglio di luce comanda l'europa il casino è la russia con l'america per strada festeggiano la gelateria è piena la gente è ormai stanca la gente è l'unica che lavora lo stato è corrotto in galera si ribellano i ministri non hanno titolo i confini vanno chiusi dobbiamo essere solidali tornare al lavoro nei campi magari da casa visti i tempi che corrono ci sono risparmi avanti coi tagli tutele crescenti garanzie di lavoro guerra tra poveri serrate porte e finestre default trasparente pacifica rivolta nell'intermezzo di una breve vacanza le proteste a distanza si dia voce alla piazza la mafia non è mai stata sconfitta tutto ciò non mi è familiare scendo giù a portare il cane.
La tua assenza non è tristezza l'amore è reale le uscite insieme il sorriso ribelle la decisa impazienza la dolce calma capirsi all'istante in ogni gesto divino particolare e semplice che ne fa del destino indomita volontà fortuita.
Ad essere liete ci penseranno le rose e le nuvole e correre fuori uno spazio aperto la solitudine che accetti il mondo che ti piace e lo vuoi futuro e presente fermati azzerati lo sai e non sai spiegarlo.