Scritta da: Andrea Manfrè
in Poesie (Poesie d'Autore)
La morte non è l'ultima verità.
Ci appare nera come ci appare blu il cielo,
ma non annerisce la vita più di quanto
l'azzurro celeste sporchi le ali dell'uccello.
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La morte non è l'ultima verità.
Ci appare nera come ci appare blu il cielo,
ma non annerisce la vita più di quanto
l'azzurro celeste sporchi le ali dell'uccello.
È tornata la primavera e ci ha trovati ancora qui.
Poi è arrivata l'estate e ci ha trovati ancora qui.
Poi è giunto l'autunno e ci ha trovati ancora qui.
Quindi, puntuale, è ritornato l'inverno e ci ha trovati ancora qui...
Mai visto uno sciopero dei treni così lungo!
Mi manca la tua dolcezza,
mi manca l'odore che avevi
che mi inebriava i sensi.
Il solo vederti significava felicità,
un bacio sul tuo morbido corpo era fonte di piacere,
e mi dava forza, e vigore.
Mi manchi...
mi manchi Nutella.
Le luci,
l'albero.
Tutto qui
quello che mi ricordo
dell'incidente.
Chi nasce povero e brutto ha buone possibilità che, crescendo... si sviluppino entrambe le condizioni.
Mi piace quando mi accarezzi il collo;
adoro sentire i tuoi buffetti sulle guance;
è bellissimo quando mi copri gli occhi e mi chiedi "chi sono?"
Però cazzo, quando guido non mi devi rompere i coglioni!
Amore, tu, presente del presente, dove sei?
Non sei qui.
Tu, freschezza della notte, dove sei?
Non sei qui.
Tu, calore del mio cuore, dove sei?
Non sei qui...
Vabbè, anche stanotte andrò a puttane!
Un profumo nell'aria
dello champagne sulla tavola
un vestito sul tappeto
e nel mio letto tu:
cane di merda.
Ho visto gente vivere in baracche
ho visto gente nutrirsi di rifiuti
ho visto gente morire per strada:
che vacanze di merda che ho fatto quest'anno.
Ogni mattina, l'ape va su un fiore prende il nettare migliore e lo porta all'alveare.
La mattina dopo, l'ape va su un fiore prende il nettare migliore e lo porta all'alveare.
La mattina dopo, l'ape va su un fiore prende il nettare migliore e lo porta all'alveare.
Cazzo che vita di merda!