Le migliori poesie inserite da Andrea Manfrè

Questo utente ha inserito contributi anche in Frasi & Aforismi, in Frasi di Film, in Umorismo, in Racconti, in Leggi di Murphy, in Frasi per ogni occasione e in Proverbi.

Scritta da: Andrea Manfrè

Stasi II

Siamo abituati a vivere la giornata,
giorno dopo giorno, settimana dopo settimana
ma ti trovi in alcuni periodi in cui
devi alzare gli occhi e guardare inesorabilmente oltre
ed è li che ti accorgi di ciò che sta succedendo
che quella vita, la tua vita non è nelle tue mani
ma è condizionata dagli altri, dal mondo intero
ed è li che ti accorgi di essere piccolo
piccolo in questo mondo
ma sai che sopra di te
ci potrebbe essere qualcuno
su cui contare.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Andrea Manfrè

    Ti amo per come sei

    Ti amo per come sei,
    misteriosa come non mai,
    velata come sempre.

    Nascondi quel che puoi,
    creando un'atmosfera irreale
    ma adorabilmente tranquilla.
    Tutto attorno a noi
    sembra fermarsi
    come d'incanto.

    Non c'è più la frenesia
    del mondo moderno.
    Ci sei solo tu,
    irraggiungibile
    ed io,
    a contemplarti
    in questo silenzio
    carico di emozioni.
    Composta sabato 24 gennaio 2009
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Andrea Manfrè

      Il silenzio del rumore

      Sorge il sole.
      Sempre più caotica
      si fa la città.

      Furgoni e camion,
      auto che sfrecciano,
      clacson sonanti.

      Operai al lavoro,
      ruspa o demolitore,
      sono i lavori in corso.

      Bambini che piangono,
      liti in famiglia,
      ed ecco la gente urlante.

      Rumore dopo rumore,
      attimo dopo attimo,
      si susseguono per
      tutta la giornata.

      Sorge la luna.
      Si illuminano le stelle.

      Si oscura il cielo.
      Si oscura il rumore.
      Composta domenica 4 luglio 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Andrea Manfrè

        Farfalla

        Tu che voli leggiadra
        sbattendo le tue variopinte ali
        donando colore all'ambiente circostante
        e ti posi brevemente
        per rendere ancora più splendida la natura

        Tu che voli spensierata
        quasi fuggendo dal passato non tuo
        splendidamente accarezzi l'aria
        mostrando ancora una volta
        le bellezze di questa terra

        Vola, vola ancora
        dimostrando agli altri la tua libertà
        ma ricordati di loro nel tuo cuore
        che sussulterà ancora
        di volo in volo e per sempre.
        Composta lunedì 14 luglio 2008
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Andrea Manfrè

          Ti sento mia

          Ti sento mia
          forse perché ti vedo crescere
          ti vedo maturare
          e ti ho seguita
          per tutta la tua giovinezza
          fino ad ora,
          come una sorella.

          Adoro sentirti borbottare
          fiera, gioiosa, forte.
          Vuoi farti sentire
          vuoi far sapere che ci sei
          che sei viva
          e che stai crescendo

          Sei deliziosa
          come non mai,
          semplicemente amabile
          dolce,
          ma a tratti aggressiva
          ed è questo che ti rende
          così
          splendida.
          Composta mercoledì 22 luglio 2009
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Andrea Manfrè

            Stanotte è diversa

            Stanotte è diversa
            la notte è carica
            carica di qualcosa che deve cambiare
            che deve mutare
            è giunta l'ora del rinnovamento
            di prendere coscienza di se stessi
            di dominare la propria vita
            è finita l'epoca di essere succubi degli altri
            di essere intrappolati da erbacce
            che ci usano e ci abusano
            perché siamo fiori
            degli splendidi fiori
            ed è giunta l'ora di sbocciare.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Andrea Manfrè

              Come un veliero

              Come un veliero
              colto all'improvviso
              da una tempesta,
              da una tempesta di sensazioni ed emozioni,
              indeciso
              indeciso se ritornare al vicino porto,
              conosciuto e sicuro
              o di tentare la sorte,
              percorrendo miglia e miglia
              tra pioggia, fulmini e saette,
              mare mosso ed avversità,
              alla ricerca di quell'isola felice
              chiamata Amore.

              Esattamente così mi sento,
              come un veliero,
              nel mare in tempesta,
              in balia delle onde,
              incapace di prendere una decisione,
              quella decisione che potrebbe finalmente
              dare una svolta alla mia vita,
              alla vita che mi illudevo fosse mia,
              ma che è semplicemente succube,
              succube di tutto e di tutti,
              ma non dell'Amore,
              di questo Amore
              così
              dannatamente
              complicato.
              Composta lunedì 22 giugno 2009
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Andrea Manfrè
                Mentre il sole si eclissa
                in questo attimo vuoto
                socchiudo lentamente gli occhi
                e ascolto in silenzio
                il tonfo sordo del mio cuore.
                È rumore di nulla,
                rumore di assenza,
                un battito lento
                che accompagna i miei giorni,
                un suono metallico
                che stride sull'anima
                come unghie graffianti
                laccate di rosso.
                Ho creduto di averti,
                mi sono illusa di amarti,
                per lunghi giorni ho stretto la tua mano,
                credendo ci fossi anche tu
                ma ero sola in un deserto metropolitano,
                abbandonata nella folla infinita
                composta da noi due
                e dai nostri fantasmi.
                Ho dovuto gridare per sentire la mia voce
                nel frastuono dei miei pensieri
                non capivo più nulla,
                ti vedevo lontano, flebile e curvo
                i tuoi occhi distanti
                mi vedevano senza guardarmi
                Ti ho lasciato una sera
                mentre gli occhi si chiudevano
                per la troppa stanchezza
                ho voltato l'angolo
                in cerca della solitudine
                a cui mi avevi abituata,
                ed ho trovato me stessa,
                stanca e affannata
                ma ancora capace di scegliere.
                Il tempo è passato lento
                giri infiniti di lancette
                a scandire il ricordo
                del nostro amore inventato
                per trovare la pace
                e la quiete
                e tornare ad ascoltare
                il battito di un cuore spezzato.
                Apro piano i miei occhi,
                dopo tanto buio
                questa luce mi abbaglia
                mi impongo di farlo,
                io voglio vedere
                questo oggi appena nato
                e un nuovo domani
                dove saprò ricordarti.
                Vota la poesia: Commenta
                  Scritta da: Andrea Manfrè

                  Fly

                  Fly, fly, fly away
                  this isn't a place for you
                  because you are an angel
                  so fly, fly away my angel.

                  The world is too ugly for you
                  but the sky is all for you
                  i want only your happiness.

                  I will survive here, don't worry
                  it will be enough for me lift my eyes
                  and see you, flying in your paradise
                  free, happy and glad.

                  In the night you will be
                  my north star, oh my angel
                  so fly, fly away, you that you can
                  and live knowing that i'll think of you forever.
                  Composta domenica 21 giugno 2009
                  Vota la poesia: Commenta
                    Scritta da: Andrea Manfrè

                    Sogno di libertà

                    Sogno spesso un luogo
                    privo di barriere e di confini,
                    senza gabbie, sbarre o catene.
                    Un luogo dov'è assente la tradizione
                    e la vita al presente si vive,
                    senza ancore nel passato,
                    con ogni ora, ogni giorno agli altri non uguali.
                    Un luogo nel quale, per il futuro, sono ignoti desiderio e bramosie.
                    Sì, quello che sogno è un posto dove si ama
                    senza condizioni e senza possedere,
                    dove non ci schiavizzano leggi, famiglia o riti,
                    idoli, miti o dei.
                    Già, sogno sovente un mondo dove gli umani sono liberi:
                    Liberi di stare da soli o tra la folla,
                    di abitare in mezzo al deserto,
                    in collina o sulla montagna,
                    senza chiedere il permesso o grazia
                    né rendere conto a chicchessia.
                    Liberi di solidarizzare con ciascun sofferente
                    o di stringere al petto tutti,
                    proprio tutti i viventi,
                    senza traccia di scelta né distinzione.
                    Liberi di fare l'amore
                    con chi ci piace e a cui piaci.
                    Liberi di volare con la mente,
                    senza impedimenti di sorta,
                    sul concreto e sull'astratto,
                    sulla terra, lassù in cielo
                    o nell'Infinito senza tempo.
                    Vota la poesia: Commenta