Poesie inserite da A. Cora

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Scritta da: A. Cora

Di luce, l'auora

Coglierò
dai tuoi occhi di cielo
l'ultimo dei tuoi pensieri
che più in alto non osa volare

Come una stella caduta, senza rumore recare
coltre il confine dei sogni, oltre l'estesa
del mare

In quel tuo voler dire, avvolto da oscuro timore, perché
temevi quel vento, che già passato tornasse
a risoffiare ancora

A sollevar polveroni, a fare piangere gl'occhi come la
pioggia col sole

Viaggerò le orme di quel mentito amore
fino in fondo al cuore

Cercherò in quel'anima errante che vola
nel rosso sfumato d'un sogno

L'ultimo lieve bagliore
come di luce
l'aurora.
Composta giovedì 10 agosto 2000
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Scritta da: A. Cora

Come un vestito a fiori

La vita
come un vestito
a fiori, usata, si sciupa
sbiadisce
Negl'anni e stagioni, scolora
Brandelli dei tempi, passati rimasti
negl'occhi, dalla finestra del tempo
appesi, sventolano vecchi
sapori
Come in memoria i ricordi
Paion farfalle incolore, a
ricordare al presente
Che non ci sono
più fiori.
Composta venerdì 12 luglio 2013
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Scritta da: A. Cora

Di sola voce

Rapito
dal tuo parlare
col cuore, in te più forte
m'intrisi

La tua forma, divenne la mia, come
essenza, d'amata poesia

Il mio respiro il tuo, di te vivevo i miei giorni
abbagliato da luce nascosta

Nel'oscurità della mia immaginazione confusa, da parole
dipinte di rosa, da istanti negl'occhi racchiusa

Nel consumarmi, ti abitai coi miei desideri
accesi, cercandoti spesso e ancora

Nelle ore passate, d'un
tempo innocente che
spera

Senza sapere chi
eri.
Composta lunedì 16 novembre 1998
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Scritta da: A. Cora

Come stolti ubriachi

Litigammo
quel giorno d'estate
come stolti ubriachi
Come bambini al'uscita
da scuola

Tra mille smarriti sospiri, e
qualche volgare parola, senza
guardarsi negl'occhi, senza
sapere per cosa

In quel'incrocio di spade
che forte ferirono il cuore
Fu infine un'abbraccio
a fare più caldo
l'amore.
Composta venerdì 28 luglio 2000
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Scritta da: A. Cora

Il trascorso

Non puoi
cancellare il passato
Il trascorso ce l'hai dentro
gl'occhi

Esso è aggrappato a te stesso, nel presente
dal'ombre nascosto
Ti condiziona il futuro, come un vento che scuote
d'ogni giorno il percorso, nelle orme disperse
nel cuore, mentre cammini
da solo

In quel vicolo stretto, che il destino
innanzi ti pone
Quando ti manca un sorriso
dove non scorgi l'aurora
Dove non c'è mai
il sole.
Composta venerdì 10 marzo 2000
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Scritta da: A. Cora

Uniti tra i soffi del vento

Rinchiusa
nei tuoi pensieri
coi soffi del vento giocavi

Con i tuoi capelli biondi capelli
sul viso a tratti calati
Tra verbi confusi, e disfatti, colmi di
lingua straniera

Voci e confusi silenzi, persi in sguardi profondi
Tra i nostri visi e sorrisi, avvolti d'istanti
più intensi, sempre distanti
dal mondo

Grovigli d'assurdi concetti, mordevano forte la mente
Negl'occhi un felice presente, d'una vita in attesa
d'un futuro incosciente, che mai
nulla chiedeva

Un grande amore soltanto, fatto di
mille silenzi, d'abbracci tra
bocche mai stanche

Unite tra soffi
del vento.
Composta giovedì 6 giugno 1985
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Scritta da: A. Cora

Il sentiero

È irto
ombroso e sottile
il sentiero, ove la vita cammino
Non v'è entrata, fermata, ne uscita
dove serpeggia il destino

Non v'è ne voce o parola, solo dei passi il rumore
il gran vociare dei gufi, nere cornacchie gracchiare
Chiome seccate di pini, a sbarrare
la piccola strada

Di cagna qualche latrato, sempre più ardito e vicino
bianchi fantasmi negl'occhi, sembianze a far compagnia
Un gran rumore nel cuore, di quand'ancor
eri mia

Ne c'è nel alba o tramonto, ne fiori ha dare colori
da poter gl'occhi lasciare, né cieli azzurri in
memoria, ove la mente
specchiare

Solo una piccola stella, ad
indicare il confine
dove finisce il
cammino.
Composta sabato 10 novembre 2001
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Scritta da: A. Cora

In un'ora

Non
spegnere
con mano su bocca
ciò che vuol dire l'amore

Urla pure se vuoi, se ciò t'accresce il
piacere, che la pelle, più d'un tarlo
divora

Tanto quello che dopo rimane, di te di me, di noi, di
questo stillato sapore, che ci beviamo in un'ora
nessuno potrà mai carpire

Solo al tempo che passa, nel frettoloso fuggire
potrà divenire, ricordo
gradito

Rinchiuso serrato, tra dita
come tesoro scaduto
di quel passato
felice.
Composta domenica 12 maggio 2002
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Scritta da: A. Cora

Senza riparo

È
un giorno
dei tanti già noti
d'eguale durata e
rumore

Che mostra il tempo fuggire
dagl'occhi, dal volto
dal cuore

Come un ladro braccato, da orme
di passi seguito, senza
trovare riparo

Dagli astratti colori, come il
trucco di gaie fanciulle
dal passo sensuale
e agitato

Che offrono ai
sensi il
peccato.
Composta martedì 9 luglio 2013
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