Poesie inserite da A. Cora

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Scritta da: A. Cora

Esplosione dei sensi

Fu quel
che mi dissero gli
occhi, poi tradotto in pensieri
A dare voce a parole, che muto il tuo
sguardo diceva
Un dialogare d'amore, privo di frasi volgari
laddove due anime sole, miniate da stessi colori
Scelsero il tempo migliore, per stendere insieme
le ali
Furon silenzi di baci, tra abbracci e sottili parole
a sfiorare quel sole, che tra le ciglia
splendeva
Fino a toccare con mano, là dove ardita
sorgeva, quel'esplosione dei sensi
Che smorzava, in sospiri
gli ardori.
Composta giovedì 12 settembre 2002
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    Scritta da: A. Cora

    Ombrata scrittura

    Volta
    le pagine, lento
    il soffio curioso del vento
    Sul libro più volte già letto
    che racconta a puntate, la vita
    Tra qualche pagina chiara e molte
    d'ombrata scrittura
    A tratti dal tempo sbiadita, da mente sbadata
    scordato, sulla spianata più vizza
    del muro
    Quasi messaggio, d'un tempo rimasto
    a ricordare al futuro atteso
    già alle porte ch'arriva
    Quel che un passato
    ancor vivo, a chi
    sa legger
    rivela.
    Composta martedì 11 giugno 2013
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      Scritta da: A. Cora

      Fragili errori

      Odora
      di stelle, la notte
      Sotto i lampioni c'è il sole
      Riempiono l'aria del suolo, note di
      fragili errori
      Passi inquieti, sensuali, vagano persi nei viali
      Troppi errori negli occhi, brezze d'amori nel cuore
      Viaggiano polvere d'astri, sempre appese
      a quel sogno
      Vestono corte sottane, o colorati calzoni, sciamano
      come le api, sempre in cerca del sole
      Dalla luna protette, pure se piove nel cuore
      Ubriache di sogni fittizi, senza
      una vera ragione
      Vendono acerbi tesori, per pochi soldi
      in mezzora, mischiano gioia e dolore
      Con il sorriso negli occhi, con il
      pianto nel cuore
      C'è chi le chiama puttane
      altri le chiamano
      amore.
      Composta domenica 28 agosto 2005
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        Scritta da: A. Cora

        Schegge di sogni

        Un tondo
        pieno di luna, sul
        gobbo di scura collina
        Rincorre sottili pensieri, notti
        dipinte dal mare, schegge di sogni
        nel cuore
        Un'immenso di densi sorrisi, molte domande in attesa
        Sguardi negl'occhi rimasti, spruzzi su pelle di sale
        gocce d'amore nel cuore, venti dai
        dolci sapori
        Vasti silenzi ascoltati, solo d'abbracci avvolti
        sporchi di sabbia, di baci, viso e volto, felici
        Vagheggi al cielo carpiti, corpi di
        nulla vestiti
        Quando tornava l'aurora, dietro le ciglia
        dischiuse, già brillava il sole
        dentro le valli del cuore
        Mentre avvolto dai
        cuori, già danzava
        l'amore.
        Composta lunedì 10 giugno 2013
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          Scritta da: A. Cora

          Cime sfiorate

          Spesso
          non bastan parole
          cercate, inventate, amate
          O sussurrate da labbra
          accaldate
          A risaltare le forme, di quei
          momenti speciali, che avvolgono due anime
          in volo
          Bisogna usare pennelli, dalle fibre speciali
          pitture da formule rare, per dipingerne i vivi colori
          A contornarne gl'intensi sapori
          Gl'immensi cerchi nel cielo, che ha volte durano ore
          per assaporarne gli ardori, in tutto il
          loro fragore
          Per inseguirne le rotte, che solo disegna
          nel vuoto, l'amore
          E quei tocchi sottili di mani
          che lasciano incise su pelle
          Le cime più alte
          sfiorate.
          Composta venerdì 12 ottobre 2012
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            Scritta da: A. Cora

            Sguardo d'intesa

            Era sottile
            voglioso e d'intesa
            lo sguardo, che tu mi
            lasciasti quel giorno, in
            quel'ora sostare, più a lungo
            negl'occhi
            Quando di mute parole, la tua bocca colma
            d'attesa, fingeva rivolta al'altrove, strani
            fugaci tremori
            La mia mano, con dita protese, scorreva
            delle tue labbra il profilo arrossato
            dischiuso
            Continuando a inseguirne il colorato
            amato disegno, che a forma di
            cuore, brillava
            Mentre il morso gentile dei denti
            già postato, la tua lingua
            già pronta alla resa
            In silenzio
            attendeva.
            Composta martedì 2 settembre 2008
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              Scritta da: A. Cora

              Finale incompreso

              Negl'anni
              dipinti di sole
              di colline l'amato sapore
              di bianche spiagge
              di mare
              Credevo al dir degl'amici
              perché m'era uguale il
              sognare
              Temevo dei morti il colore, perché
              di scarse parole
              Amavo amare l'amore, perché mi
              mostrava colori, che ancora la pelle
              ignorava, creando rumori nel
              cuore, ch'ancora non
              conoscevo
              Oggi che il cielo è oscurato
              e dentro gl'occhi mi piove, il
              volto è da rughe solcato
              Gli amici, misteri
              alati
              Temo dei vivi il
              parlare, perché
              non comprendo
              Il finale.
              Composta venerdì 14 ottobre 2005
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                Scritta da: A. Cora

                Ora, vado

                Finisce qui
                quel'rincorso, amato
                colore, che la vita scorrendo
                ci ha dato, come un regalo sgradito
                Come una stella caduta, dagl'occhi, dai
                sensi, da mente, dal cuore
                Tra nembi d'oscuri colori, tante parole incomprese
                tante chiassose risate, abbracci, baci, arditi momenti
                di densa gioia, buttati
                Come carta stracciata, come un panno, dal troppo uso
                già liso, scucito, strappato, che non si può
                rammendare, perché sarebbe tempo sprecato
                Quando innanzi, l'incrocio s'incontra, quando
                nelle vallate del cuore, l'ultimo raggio di
                sole, avvolto da bruma, scompare
                E quel sottile orizzonte rimasto, scolora
                Quando il dir delle bocche, diventa
                più avaro
                L'ultima frase udita, come dal
                vento spazzata, rimane
                Ora vado.
                Composta venerdì 8 agosto 2008
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