Per scoprire il valore di un anno, chiedi a uno studente che è stato bocciato all'esame finale. Per scoprire il valore di un mese, chiedi a una madre che ha messo al mondo un bambino troppo presto. Per scoprire il valore di una settimana, chiedi all'editore di una rivista settimanale. Per scoprire il valore di un'ora, chiedi agli innamorati che stanno aspettando di vedersi. Per scoprire il valore di un minuto, chiedi a qualcuno che ha appena perso il treno, il bus o l'aereo. Per scoprire il valore di un secondo, chiedi a qualcuno che è sopravvissuto a un incidente. Per scoprire il valore di un millisecondo, chiedi ad un atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d'argento. Il tempo non aspetta nessuno. Raccogli ogni momento che ti rimane, perché ha un grande valore. Condividilo con una persona speciale, e diventerà ancora più importante.
Brividi di freddo percorrono la mia anima nessun mantello di stelle o sciarpe di comete potranno riscaldarla. È il gelo che accompagna lentamente lo spegnersi dell'amore. Stentano a comporsi le parole, la fonte è secca e inaridita, scorrono le mie dita su di un'arpa che non suona. Nessuna melodia può crearsi se manca la magia che un tuo sorriso svela. Cala come un velo la nebbia e mesta accompagna, come ombra, parole che stridono sull'alluminio e incidono i fragili cuori di vetro lastre ormai finite in mille pezzi. Nessuno troverà la colla per rimettere insieme quei piccoli cristalli. Nessun pittore darà colore a quella tela, nessun tenore troverà l'acuto per imprimere un brivido nell'anima. Forse solo chi sa pazientare potrà ricollegare i fili persi, passi smarriti in labirinti di sassi o in deserti desolanti inariditi, e come semi, germogli in oasi sperdute, ritrovare le tracce dell'amore.
Non sono nulla, non posso nulla, non perseguo nulla. Illuso, porto il mio essere con me. Non so di comprendere, né so se devo essere, niente essendo, ciò che sarò. A parte ciò, che è niente, un vacuo vento del sud, sotto il vasto azzurro cielo mi desta, rabbrividendo nel verde. Aver ragione, vincere, possedere l'amore marcisce sul morto tronco dell'illusione. Sognare è niente e non sapere è vano. Dormi nell'ombra, incerto cuore.
Credevo che il mio viaggio fosse giunto alla fine mancandomi oramai le forze. Credevo che la strada davanti a me fosse chiusa e le provviste esaurite. Credevo che fosse giunto il tempo di trovare riposo in una oscurità pregna di silenzio. Scopro invece che i tuoi progetti per me non sono finiti e quando le parole ormai vecchie muoiono sulle mie labbra nuove melodie nascono dal cuore; e dove ho perduto le tracce dei vecchi sentieri un nuovo paese mi si apre con tutte le sue meraviglie.
Tutto ciò che vediamo è qualcos'altro. L'ampia marea, la marea ansiosa. È l'eco di un'altra marea che sta laddove è reale il mondo che esiste. Tutto ciò che abbiamo è dimenticanza. La notte fredda, il passare del vento sono ombre di mani i cui gesti sonol'illusione madre di questa illusione.
Sole di mezzogiorno, nel luglio felice, sulla piazza deserta: piazza lontana di città lontana, tu ed il tuo uomo, e quello era il mondo. Bianca nella tua veste, bianca vibratile fiamma tu pure, nell'abbaglio d'incendio dell'aria. Bianco il tuo riso perduto nel riso di lui, fresco di polla il tuo riso d'amore tra il vasto fulgere ed ardere. Non sarebbe discesa la notte, non sarebbe venuto il domani, tua la luce, tuo l'uomo, tuo il tempo. Fermasti il tempo in pieno sull'ora solare per cui in terra tu fosti divina: il resto è ombra e polvere d'ombra.
Quella vita che fu tenuta a freno Troppo stretta e si libera, Correrà poi per sempre, con un cauto Sguardo indietro e paura delle briglie. Il cavallo che fiuta l'erba viva E a cui sorride il pascolo Sarà ripreso solo a fucilate, Se si potrà riprenderlo.