Poesie inserite da Asianne Merisi

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Nell'austero cielo
io sento la fragranza della tua vita.
Come terra e i fiori aperti al sole,
mentre l'attesa dei tuoi passi è un respiro dolce
sotto il peso della pioggia.
Pronuncio il tuo nome, lì... dove la mia anima
satura d'amore si perde fra chi possiede senza avere,
e chi ha col suo piacere.
Indossali i peccati,
mangiali i piaceri, e disseta il cuore,
dove i nodi alle nostre perversioni
Intrecciano la rugiada dei vibranti cuori.
Imparandole insieme le cose vere...
le cose vere dell'amore.

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Avrò una minigonna
per camminare nel mondo,
e tu, non mi toccherai.
Avrò un sorriso per ogni sorriso che incontro,
e tu, non mi toccherai.
Avrò la timidezza di una bambina e la forza di un gigante,
e tu, non mi toccherai.
Avrò nuda la mia carne, saggia delle mie forme, e padrona delle mie labbra,
e tu, non mi toccherai
Avrò un bacio che ti fa sentire vivo
e l'amore nel cuore,
e tu, non mi toccherai.
Sarò saggia e puttana
ricca e povera donna o bambina,
e tu, non mi toccherai.
Sarò clandestina e cittadina del mondo per dare vita,
e tu, non mi toccherai.
Sarò la donna sposa di te e la madre della tua vita
che si lascia beffare da false illusioni,
e tu, non mi toccherai.
Mi slegherai dalle tue serpi,
asciugherai le mie lacrime
dove vedrai le tue.
Non mi userai violenza,
non abuserai del mio amore,
Non sarai lama e colpo da infliggermi.
Tu... Non mi ferisci più.

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Indosso un vestito di malizia,
con uno sguardo ammiccante,
e un messaggio provocante.
Sono un desiderio privo di sosta
su un fiorire lussureggiante.
Abile giocatrice,
furba ammaliatrice,
imprigiono nella tela la preda in amore.
E se pur giocando per essere "il vincitore"
So che se gioco il cuore
perderò sempre in amore.

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Eri un sogno,
che riempiva l'aria
un fragile cuore
vestito da Donna,
Una carezza calda
che rabbrividiva sul dolore,
Pelle e anima come sapone
che scivolava sulle ferite.

Poi lui,
il tuo oblio
il cavaliere dalla faccia pulita
e il cuore sporco,
che appariva in un dolce bacio
e scompariva con un pugno al volto.
Quel figlio che credevi di Eros,
Ma era solo il padre del diavolo.

Ora tu sei ricordo,
dove lui, ti ha fatto dormire
stringendoti le mani al collo.
E tu, che lo credevi un abbraccio
avvolto d'amore.

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E più ti lasci andare,
poi ti abbandoni, rinasci e fai l'amore.
Quello che palpita e ti toglie il fiato,
Che sogna il paradiso
ma non teme l'inferno.
E poi sogni, vivi e crei magia.
Amore che crea se stesso, incessantemente.
Dove non teme, non si stanca,
non finge, non piange,
ed è ovunque.

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È stato così,
quella accecante passione
persa tra... istinto e ragione.
Non dovevamo nemmeno incontrarci,
Se non avessi perso io,
lo sguardo sui tuoi occhi,
e tu, i tuoi pensieri folli
su di me.
Ci saremmo fatti meno male si!
Ma nessun male valeva la pena perdere.
Tutto poteva annientarci,
tutto poteva distruggerci,
E forse così è stato.
Ma nessuna frutto del peccato
è nato per non essere mangiato.

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Non cercarmi altrove,
ritrovami oltre e dentro
spingi forte i tuoi sogni e rincorri
insieme a me l'ora del paradiso.
sulle mie mani si fermano i mattini
sulle tue corrono le notti,
per raccogliere nell'essenza il bene vero.
Io che ti cerco,
Tu che mi trovi
Lì, dove sulle lenzuola sgualcite dalla luna
Noi, ci amiamo ancora.

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Cos'è un uomo senza la sua donna?
È come quel giorno senza mattino,
il caldo senza freddo,
il senso senza una vita,
una battaglia senza la guerra,
un peccato senza l'inferno.
Cos'è una donna senza il suo uomo?
È come quel ricordo senza passato
Un riflesso senza oscurità,
Una notte senza luna,
Un sorriso senza la gioia,
Una simbiosi senza appartenenza,.
Il tutto sarebbe...
amore senza Vita.

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Nel disegno di mille giorni
nel profilo di onde piene,
nei contorni di una vita,
e in tutti quei suoni prodotti
a pronunciare il tuo nome.
Io mi perdo.
fermami
guardami
mentre sei distratto e figlio del mondo.
Dove solo io ti vedo,
dove solo io ti posseggo,
nel nettare dei frutti ai margini
della tua pelle.
Paradiso sfiorato a morsi,
estasi di petali e abissi.
Io mi perdo in te.

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Mi vesti come un intessuto di seta,
mi racconti tra i tuoi respiri lenti,
mi culli sul tuo mare di emozioni.
Io mi avvolgo nell'ego impetuoso
delle tue mani,
fiato nel fiato di questo
sentimento creato
dove nei sogni io ti adotto
come mio unico amore.