Scritta da: Asianne Merisi
in Poesie (Poesie d'amore)
Vorrei scrivere una canzone che parla di noi.
Ma una storia è già una canzone d'amore
che giunge al cuore e rimane.
Composta giovedì 7 febbraio 2019
Vorrei scrivere una canzone che parla di noi.
Ma una storia è già una canzone d'amore
che giunge al cuore e rimane.
Gli anni sono attimi dispersi,
nessun momento perde il suo calore
nella fredda nebbia dell'oblio.
Ma le vie appaiono contorte s'intersecano,
albeggiano e tramontano.
E ogni cosa sfugge inquieto.
Io non so nuotare!
Ma... se tu fossi il mare.
Io non so volare!
Ma... se tu fossi cielo.
Potrei camminare?
Ma tu, non sei terra.
Allora imparo ad amarti
perché tu... sei amore.
Io Donna mi abbandono ai tuoi sguardi,
dove trovano pace sul mio corpo
e nella persa luna io, ti riconosco.
Mi lascio conquistare e mi lego
alla tua anima,
sulle girandole del tempo e fili di follia,
perché mi sento Donna...
Nell'audacia dei tuoi pensieri e su calici di passione.
Dove anche l'anima, mi graffi.
Ammiccato la,
dove lo sguardo intrappola
e i sensi ripercuotono
ciò che l'attimo suscita.
Donna
che di me Muti
il mio essere uomo.
Tra le braccia dell'amore tremo.
E tra carezze
tremoli, germoglia passione, mentre indole domina alla luce fiocca, di una candela accesa.
Sei Donna...
la metà che completa il mio essere Uomo.
La ragione guida la volontà,
e la volontà giustifica la ragione.
La ragione osserva la volontà
ma la volontà non teme la ragione.
La volontà primeggia sulla ragione
e la ragione critica.
Ma se la ragione incontra la follia
impreca e fallisce sulla volontà.
Perché la follia non teme ragione
e non ha volontà se non quella della libertà.
Ora che...
nel silenzio odo battiti che non mi appartengono
ma trasportano verso un angolo celato da parole
ora che...
odo il tuo nome
tra concetti sparsi
tra punti e virgole
dimmi il seguito
ora cercami!
In ogni angolo che non conosce luce,
sulle punte dei monti
che ti regalano meraviglie.
Sentimi!
Sulle sponde del cuore,
in una virgola distratta e un punto certo.
E poi amami!
In un tutto, che sa di primo sole
dove non sai
dove vanno a scorrere le ore
ma scatta fotografie di noi.
Ora che...
l'incerto è certo
portami nei tuoi passi, per riunire
attimi persi con quelli
nati da un
ora che...
tramonta, portando al domani.
Mi spezzi, mi incateni.
Ti incateni e ti spezzi,
come scintille legate alle ciglia
che cadono nelle tue braccia,
Che si posano sulle mie mani.
Come si va,
come si sta
senza un perché,
senza un ma,
nei giri di un ti amo,
nei rimpianti di un destino.
Tu droga, dipendenza da demoniaca impazienza,
custodisci le mie emozioni,
torna nelle mie voglie.
Non mi chiedere cos'è,
non mi chiedere cos'ho,
non mi chiedere perché.
In un alba che bacia il ventre,
in un tocco che ti sorprende.
A volte le parole, sono così vuote.
Hanno l'odore del pianto,
il fumo di un respiro,
e urla vergini.
Poi si ricompongono, ed esce il sole.
Amarti è un improvvisazione;
una pioggia in primavera,
una notte senza tempo,
un sorriso tra la folla.
Amarti è interpretazione;
un viaggio intorno al mondo,
un cinema di fantasia,
una storia di follia...
Amarti è certezza;
una voce che ti parla,
una luna nella solitudine,
una potenza che ti sovrasta.
Amarti è una potenza;
sorriderti in armonia,
Baciarti nel silenzio,
e averti nella magia.
Il desiderio?
Mille forme
perpendicolari, astrali, irrazionali.
Forme di un pensiero fiero,
in un acuto piacere
che diviene delirio.