Poesie inserite da Asianne Merisi

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Scritta da: Asianne Merisi

Siamo UGUALI e non siamo Più UGUALI

Siamo UGUALI e non siamo Più UGUALI.

Asianne Merisi
Siamo un incontro per caso,
uno sguardo rubato,
una voce affascinante,
un sussulto.
E non siamo più UGUALI.

Siamo un sorriso malizioso,
una gonna al ginocchio,
un seno che s'offre allo sguardo,
un lungo stare insieme.
E non siamo più UGUALI.

Siamo un fare premuroso,
un ascolto attento,
una passeggiata disponibile,
un caffè preso tra dolci pensieri.
E non siamo più UGUALI.

Siamo un ammiccare semplice,
un parlare nel tempo,
una conoscenza alla fermata del tram,
una parola detta al momento giusto.
E non siamo più UGUALI.

Siamo amore fragile,
quello che si protegge da solo.
Ma che non ha difese
Siamo amore!
per questo che non siamo più uguali

Marianna Francolini
Siamo frammenti di esistenza,
la bocca che bacia la tua rima e il tuo ciglio.
E non siamo più UGUALI.

Pe Deidda
Siamo bene e male contrapposto,
Siamo vene che si intrecciano.
Chiamarci "UGUALI"
Ma non fà per Noi...
Ci attende ancora Tanto.

Asianne Merisi
Siamo un tempo vivo nel niente di quello morto.
Per averci e sentirci
in parole e rispetto finché
Saremo UGUALI.

Pe Deidda
E per quel tempo,
Impazziremo con confronti d'acero ligneo.
Con colori e forme di foglia,
Irrettiti ed a volte inquieti.
Ma liberi.
Liberi d'Amare.

Marianna Francolini
Siamo sangue e foglie che vibrano,
per questo il nostro cuore,
trema dentro un abbraccio...
per questo non siamo più UGUALI a ieri

Pe Deidda
E domani saremo ancora altro,
ancora più diversi.
Accesi... dolci o aspri
come frutti dello stesso albero.
dello stesso ramo.
Ma originali come il peccato,
ma mai, niente tra noi cambierà.

Asianne Merisi
Siamo il mosaico del mondo
una treccia bionda sul bianco e il rosa
e nella timida timidezza. che pone
virgole e viole sul cielo che guardiamo.
Siamo creta plasmata e fine sabbia
che granello per granello racconta storie UGUALI.

Pe Deidda
Immuni,
Per qualcuno.
immondi per altri.
Ma che ne sanno quelli,
che non sono diversi a sapere,
quanto è Bello essere UGUALI.

Matteo Brasca
Siamo la corsa delle lucertole
nell'assolato meriggio;
siamo il gracidare disuguale
di rana e rospo in gara per mutare l'acqua in vino.
Siamo anime di piuma
venute a sorprendere
la vita
nella sua dissimile uguaglianza.

Asianne Merisi
Siamo, cosa siamo
barattoli di umana passione,
ghirigori di vita vissuta,
grappoli di umana essenza che chiede pace nelle lacrime
dove anche l'anima si abbevera... se sete, lei sente.
Perché UGUALI noi non siamo più.

Leserri Rosanna
E voi cari signori che leggete,
dovete sapere che le Donne e gli Uomini sono come le onde del mare: salgono, formano dei picchi,
scendono e formano delle depressioni,
per poi risalire nuovamente.
Nel momento in cui l'onda è bassa,
abbiamo bisogno di voi e del vostro sostegno,
dell'abbraccio e della frase
"Andrà tutto bene"
alla quale il più delle volte non crederemo:
ma voi continuate ad abbracciarci...
e non siamo più UGUALI ma UGUALI noi siamo.

INNO ALL'UGUAGLIANZA DEL MONDO.

Scritta da
#oltreMeAsianneMerisi
#MariannaFrancolini
#PeDeidda
#MatteBrasca
#RosannaLeserri.
Composta venerdì 27 aprile 2018
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    Scritta da: Asianne Merisi
    Giace quella marea incontaminata su dune di sabbia,
    dove anche l'ora è tarda per richiamare
    l'attenzione di quel oceano infinito che in noi, si rovescia.

    Giace la fragilità di una Donna
    sulle carni di un Uomo sole, che la rende luna
    cercandosi su lembi di un domani da cantare.

    Giace la nebbia di un altro mattino
    alla lenta ricerca di certezze,
    che sfuggono in questo incastro di dita.

    E tu? Cuore... amante frettoloso
    che giaci sulle loro anime.
    Abbracciali quando sentono lontano la luce,
    amali quando si addormentano nel buio,
    e ridi a loro sul giorno che arriva

    perché loro vivono in nome tuo... CUORE.
    Composta venerdì 4 maggio 2018
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      Scritta da: Asianne Merisi
      Siamo eccessi di abbracci avvolgenti
      su anime piene,
      siamo consapevolezza di folli amori
      in cuori instabili,
      siamo la carnalità su corpi plasmati
      e carni di piacere,
      siamo il tempo che trascorre sulle nostre rughe
      e il coraggio di sentirci ancora giovani,
      siamo un continuo cammino su asfalti ardenti
      e ripide discese,
      siamo tutto e il contrario di tutto.
      Ma siamo, noi siamo.

      #oltre.
      Composta martedì 24 aprile 2018
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        Scritta da: Asianne Merisi

        Il tempo del poeta

        Poeta = un folle,
        Un saltimbanco da stolti occhi, per vedere al buio
        Si nutre di fogli bianchi,
        che copre d'inchiostro indelebile.
        Aggiunge rime di eleganza,
        Sonetti con il frack ,
        Con una musica soave,
        E polvere di pensieri .
        Non teme il dileggiare
        Per le sue nudità.
        Come rami di un giorni d'autunno
        Si mostra senza ego
        E si lascia baciare dal sole.
        Non teme la morte il poeta
        Resta indifferente a chi lo giudica ma lo legge
        a chi sbeffeggia le sue parole
        Ma le usa per conquistare l'amore.
        Si mostra senza inganno
        E rimane indifferente, a chi lo critica di niente
        Perché il poeta lo sa'
        Che un di' di niente lo vestirà della sua vera eredità.

        #oltre
        Composta venerdì 17 marzo 2017
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          Scritta da: Asianne Merisi

          Era... Donna

          Era donna, su ali di farfalla e ceppi di rovere,
          su profumo di miele e neve vergine.
          Era donna, tra forme corpose e trami di dolore
          sapeva piangere eppure morire.
          Era donna, con fili legati ai margine del cuore,
          e lo spazio immenso del suo amore.
          Era donna, con un grembo di vita e fiato d'amore,
          era strada, era sole.
          Era donna, divina certezza
          su marmorea bellezza,
          e se il suo volto sapeva brillare,
          anche la sua più profonda ruga sapeva accettare.
          Era donna, di lino vestita,
          di sangue di figlio e lacrime di vita.
          Era donna, guerriera e divina
          non conosceva trono, ma era regina.
          Era donna, su rime di carta
          cantate dai poeti e amata dai profeti.
          Era donna, da mille nomi
          il tuo
          il mio
          il suo
          il vostro
          il nostro e se in lei voi non vi trovate,
          e perché da voi non sono amate.
          Cala le mani
          bassa lo sguardo
          non la toccare infame bastardo.
          Non conosci il suo nome,
          non vedi il suo sguardo
          non tocchi le sue mani,
          non senti il suo canto.
          Eppure lei di te ha saputo amare
          anche il tuo pianto,
          perché lei era donna, di pregio e di vanto.
          Composta giovedì 8 marzo 2018
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            Scritta da: Asianne Merisi
            In questa stanza muta
            il mio grido squarcia,
            anche il silenzio
            la luna mi spia
            quando la sua luce
            accoglie i miei seni.
            Ora io qui,
            spogliata delle mie vesti
            ti aspetto,
            come una droga,
            che mi affascina,
            mi intriga,
            e mi provoca.
            Lì, dove i tuoi occhi
            posano i primi baci
            dove questa donna in amore
            se pur trema,
            sa sognare
            e si abbandona
            infinite volte.
            Composta mercoledì 1 novembre 2017
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              Scritta da: Asianne Merisi
              Guardati il viso, lì dove si cela quel sorriso
              che sia per rabbia o per gioia,
              che sia per amore o per passione,
              e pur sempre un gesto di immensa emozione.

              E se fosse proprio quel gesto
              che mi hai donato?
              Dove io ho tanto peccato?
              Ma mai violato!
              Eppure è lì, nel cuore
              che mi hai sfiorato.
              Composta mercoledì 1 novembre 2017
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                Scritta da: Asianne Merisi
                Ti amai nella tenera incoscienza
                della nostra giovane età
                lasciata manipolare da voci altrui
                che decisero per noi...
                intanto che il tempo coltivava l'amore
                tutto dopo di te sapeva di vuoto...
                la vita, inerme, continuava
                non conosceva emozioni

                ti amavo nel pensiero che di te non mi lasciava
                quando nel mio letto sentivo
                il freddo spazio vuoto di te
                quando nell'immensità di questo spazio io ti cercavo
                in questo tempo che l'amore ci ha rubato
                oggi ci ha restituito.

                Ora ti amo ancora più di ieri e ancora
                ora che il tuo volto ho ritrovato
                e il tuo cuore ho riconquistato
                e ti amo gridandolo
                al giorno e alla notte
                a questo inverno, a questa estate
                a quello che ho perso e ho ritrovato

                ti amo ancora senza gridarlo
                senza soffocarlo
                ascoltando solo il cuore che ora con il tuo
                ha cominciato a contare i battiti forti
                che solo l'emozione sa donare
                ti amai
                ti ho amato
                e ti amo ancora
                perché oggi come ieri
                tu ci sei ancora.
                Composta mercoledì 19 ottobre 2016
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