Le migliori poesie inserite da Cetty Cannatella

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Scritta da: Cetty Cannatella

Il mio Dio non uccide

Piangono gli occhi di chi ha perso i figli
le mogli
i mariti
i fratelli
il padre, la madre
l'amico.
Urlano i bimbi
i grandi in ginocchio
attoniti davanti all'orrore di corpi straziati, innocenti.
Terroristi senza cuore e anima,
loro innalzano la giustizia di un Dio.
Ma quale Dio?
Quale?
Io non riconosco un Dio che vuole morte
non posso inneggiare a una pazzia che miete cruenti visioni
il terrorista è solo un pazzo senza coraggio,
che uccide senza guardare il volto dei bambini
il loro Dio non è il mio
non è il nostro
non è un Dio riconosciuto
è solo un maledetto inno alla morte,
alla follia e alle barbarie di uomini persi nella follia omicida.
Uomini senza anima
senza Dio.
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    Scritta da: Cetty Cannatella

    Intreccio d'amuri

    Amuri ca ntrizza li cainni
    ca scoppia li cori
    a fami d'amuri num passa
    s'arraggia
    si sciunna
    si vivinu l'anima
    l'occhi si trasinu rintra li vini.
    S'affunna
    e doppu lu sciatu sprufunna
    respiru ca inchi ogni cosa
    sururi
    paruli ri amuri
    si strincinu forti
    picchi a passioni ci ntrizza li ammi
    ci ntrizza la sorti
    ci ntrizza chiu forti
    stremati
    felici
    prigionieri d'amuri e ri gruppa ca strincinu i vini,
    miscanu ù sangu e vasanu ù cori.

    Traduzione.
    Amore che intreccia le membra
    che fa scoppiare i cuori
    la fame d'amore non passa...
    si adira dal desiderio
    si graffia
    si bevono l'anima
    gli sguardi penetrano fino alle vene
    affondano...
    e poi il fiato sprofonda in essi
    respiro che riempie ogni cosa
    sudore...
    parole d'amore
    si stringono forte
    stremati
    felici
    prigionieri d'amore e dei nodi che stringono le loro vene,
    mischiano il sangue e baciano il cuore.
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      Scritta da: Cetty Cannatella

      Mia madre è Siriana

      Apri le braccia oh madre
      e fammi sentire ancora il tuo ventre.
      Chiuderò i pugni e gli occhi.
      Sentirò ancora il sapore del tuo latte
      e la ninna nanna dolce.
      Apri le braccia oh madre
      perché questa guerra è troppo dolore
      perché tu non debba vedermi morire
      I tuoi occhi brillano è luce
      orgoglio
      coraggio
      oppure solo lacrime?
      Sono la forza della donna
      che dopo aver partorito un figlio
      non regge l'inumano dolore di vederlo inutilmente morire.
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        Scritta da: Cetty Cannatella

        Leda

        Leda, splendida regina di Sparta
        Inavvicinabile...
        Zeus si innamorò perdutamente
        e per averla si trasformò in cigno.

        Potrai avere mille forme
        Sfiorarmi con le piume o con mani da gigante
        Sputarmi addosso le parole o racchiuderti in silenzi
        Accarezzare la mia pelle o graffiare le mie spalle
        Ma ciò che ti appartiene nessuno te lo toglie
        Lui le mostrò un sentiero
        Lei abbassò il capo e disse: non è quella la mia strada
        fidati di me io so qual è!
        Lui la guardò, non si fidò apri le ali e in gran silenzio volò via.

        Dall'unione di Leda lo sappiamo tutti nacquero i Dioscuri.
        A Sparta erano invocati come soccorritori nelle tempeste,
        specie in mare, perché concedessero venti propizi.

        Ecco che la fiducia ha partorito,
        ma la sostanza è quella lui non si è fidato.
        Composta martedì 6 settembre 2016
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          Scritta da: Cetty Cannatella

          L'anima e la materia

          Distanza che come lastra di vetro sembra separare due corpi
          Ma l'anima non conosce materia e come magia le mani si sfiorano
          Le bocche si toccano.
          Le parole stringono il sentirsi che i loro corpi urlano.
          Sparisce il vetro, la distanza...
          Il loro amarsi non teme il tempo
          Il loro appartenersi è filo...
          È corda, è catena, è mani che si intrecciano e come liane stringono.
          Sono tuo
          Sei mia
          Occhi che specchiano occhi
          Respiri che ingoiano respiri
          Odori che forti arrivano e penetrano la pelle.
          Sembra profumo di follia invece è solo amore viscerale che urla il loro appartenersi.
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            Scritta da: Cetty Cannatella

            Mare

            Ti manco?
            Chiedo in silenzio al mio mare.
            La senti la mia assenza, i miei pensieri fermi in riva, le mie canzoni stonate, le nostre foto insieme, le lacrime davanti alla tua bellezza!?
            Sai, tu mi manchi da morire!
            Come manca una madre, una tazza di caffè fra amiche, un pomeriggio con i miei nipoti, un perdersi di piacere a mangiare un gelato seduta sulla panchina a guardarti o fare castelli di sabbia con i nipoti.
            E per non morire di malinconia ho cominciato a parlare con il fiume, ad apprezzare la sua bellezza e quando si verserà forse ti parlerà di me che in ogni mio pensiero metto un poco di sale perché somigli a te.
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              Scritta da: Cetty Cannatella

              Succeri d'amuri / Succede d'amore

              Ed ogni vota, mi lassi a vucca e l'arma china d'amuri.
              Succeri ogni vota ca tu senza pisu e senza lamentu curri pi mia...
              Ad ogni bisognu...
              Ad ogni richiamu...
              O semplicemente picchi un vò stari luntanu i mia.
              Quannu riru e quannu l'occhi mia si vestinu ri malincunia
              Quannu dormu e li to vrazza mi strincinu...
              Quannu lu me sciatu cerca la to vucca...
              Ed ogni ghiornu crisci lu me cori d'intra o to petto, li me occhi d'intra i to occhi, e l'amuri si nutri d'amuri.
              Comu u lazzu ca strummula, comu a riina cu mari, comu io amu l'aimma tua e tu la mia.

              -

              Ed ogni volta mi lasci la bocca e l'anima piena d'amore.
              Succede ogni volta che senza pesarti e senza lamento corri da me.
              Ad ogni bisogno
              Ad ogni richiamo
              O semplicemente perché non riesci a stare lontano da me.
              Quando rido e quando gli occhi miei si vestono di malinconia
              Quando dormo e le tue braccia mi stringono
              Quando il mio respiro cerca la tua bocca.
              Ed ogni giorno il mio cuore cresce dentro il tuo petto...
              I miei occhi nei tuoi occhi...
              L'amore si nutre d'amore
              Come il filo e lo yo yo, come il mare e la sabbia...
              Così io amo l'anima tua e tu la mia.
              Composta mercoledì 27 marzo 2019
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                Scritta da: Cetty Cannatella
                Dio creò le 24 ore per far dannare gli amanti.
                Il tempo birbante corre come un bambino che insegue il vento.
                L'abbraccio nasce per fermare l'attimo
                i baci per assaporare il paradiso.
                La distanza per sentire l'inferno.
                I sogni per vivere...
                e la speranza per sorridere al domani.
                Ma il tempo
                Il tempo non basta mai...
                e corre il bambino.
                Corrono gli amanti.
                E il giorno beffardo e dispettoso durerà sempre per il tempo che Dio ha deciso.
                Assaporando in vita l'inferno e il paradiso.
                Composta venerdì 11 novembre 2016
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                  Scritta da: Cetty Cannatella
                  Non dare nulla per scontato.
                  Conquista ogni giorno chi ami...
                  L'amore si evolve, cresce, cambia...
                  Non farne un'abitudine, ma uno stimolo.
                  Usa il cuore
                  L'istinto
                  L'anima
                  Canta una canzone d'amore, non importa se sei stonato...
                  Non dimenticare il grazie "nulla è dovuto".
                  Sii pronto al confronto sempre...
                  Alla dolce carezza o semplicemente al silenzio.
                  Tutto ogni giorno è un dono, anche l'amore che la sera prima ha chiuso gli occhi e ti ha detto: a domani.
                  Bene, il domani è un dono...
                  L'amore che apre gli occhi e ti ama più del giorno prima è un dono...
                  E come tutti i doni bisogna meritarli, conquistarli, apprezzarli.
                  Ed essere sempre pronti a tenerli stretti.
                  Composta venerdì 11 novembre 2016
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