L'Ombra è
solo il preludio al tuo Sole,
vivila
e attendi il suo sicuro sorgere,
nella cupa notte
dove niente accende
l'Ombra non si vede
e non si sente.
Se dell'Ombra vivi l'empasso
sappi che dal tuo Sole
sei ad un passo.
La vita ha mille mani
ma una sola memoria.
La vita ha mille occhi
ma un solo giudizio;
La vita ha mille figli
ma un solo cuore;
La vita non dimentica
ha memoria e giudizio
su ogni cuore.
La primavera incanta
ed il creato canta,
i passeri dal nido
l'annuncian con un grido:
"L'inverno è già finito."
Di timidi germogli
si riempion i rami spogli.
L'allodola sul ramo
già canta il suo richiamo,
l'amore è prepotente
le vuole molto attente;
Le rane nello stagno
son pronte a fare il bagno,
i bimbi più piccini
diventan canterini,
e gli abiti pesanti
ormai sono ingombrati.
Le nuvole nel cielo
son spose con il velo,
farfalle variopinte
inneggiano alle tinte,
e l'erba pratolina
trattiene ancor la brina.
Il mondo è tutto in festa
quando la primavera
ti entra nella testa.
L'olfatto è noto
ti ispira in toto
ma se l'olfatto divien disfatto
non senti odori
neppur nel piatto.
E ci fu un giorno
che un naso adorno
su delle rose
un po' si spose
ed inebriato da quel creato
restò stonato perdendo fiato;
Un naso storto dal far contorto
il cui veder era distorto,
del naso adorno sentì il bisogno
e volle poi donargli un sogno:
"Se dell'odor tu peni assenza
ti sarà nota la piena essenza
perché sol chi
lo culla il nulla
saprà del tanto
non farsi vanto."
Canta
e il domani vivrà
dei sogni di oggi;
Canta
è avrai un cuore perfetto.
Alla luce del domani
i sogni che ora culli;
Canta
la tua voce annunci
il tuo sogno.
Canta
è nel perfetto vivere
il tuo Cuore Perfetto.
Canta e sii lieto.
Curati Uomo,
cura la tua esistenza
e da piccole le tue mani
diverranno grandi;
Amati Uomo,
Ama la tua vita,
e il tuo passo leggero
affonderà lasciando un segno;
Rispettati Uomo,
rispetta le tue insicurezze
e delle insicurezze del mondo
non sarai più straniero;
Giudicati Uomo
guarda ai tuoi mali,
e nel giudizio vero non sarai più severo;
Ostile è il sentiero dell'uomo che guarda davvero,
mille spine trafiggono i suoi occhi,
ma solo nell'aver ben guardato
avrà poi imparato.
Avrai la favola
se della favola ne saprai
tracciar i contorni;
La vita è un foglio e tu sei la mano
intingi il pennello
nella tavolozza del tuo cuore
e opera.
Avrai i colori dell'arcobaleno a cantarti
senza freno
di un vivere che non è più veleno.
Comprendersi nella misura del compreso
non è in quel vedere
il tesoro teso;
Comprenditi oltre il comprendere
e non avrai più paura di niente,
neppure della gente;
Unico essere che cammini
nel silenzioso vivere del tuo cuore
canta alla vita la tua singolare canzone;
Nell'unica nota che emetterai
l'eterna sinfonia del vivere.
L'oggi sarà una bella cosa,
quando del passato ne avrai fatto sposa
e del futuro conserverai nel cuor la rosa.
Del vivere odierno
non troverai mai il perno
se del passato non ti sarai sanato
ed al futuro non avrai tolto il muro.
Il quotidiano è il tempo che hai nella mano,
dimensione complessa
tra il tempo andato e quel che doman si appresta.
Il presente è...
il frutto seminato nel ventre del passato
e del suo germoglio in fiore
chiede al domani il sorriso del tuo cuore.
Pertanto nel valutar l'oggi
attento a che il tuo occhio
nel bilancier non solo questo poggi.
Nel vivere l'odierno camminare,
si sappia bene il peso equilibrare.
Del divenir non siam divisa cosa
da quel che andato
e quel che nel doman riposa.
Sian tutti uniti da fili orditi
in una fitta trama,
che a nostra vista chiamiamo vita umana.
"Vita che appari come sole nascosto
maturerai il frutto del mio cuore?
Attendono i miei occhi la tua calda dimora
e il fulcro caldo del mio cuore chiede
il suo schiudersi ad un cielo limpido."
Tenero bocciolo
che lentamente schiudi al vivere la tua intrinseca essenza
bruciato dalla fretta saresti
se quel tuo cuore immaturo schiudessi prima del tempo.
Come brina del mattino,
diamante donato dalla naturale dimensione
fluidamente scorrerai nel caldo riparo della terra
non prima che un raggio tiepido ti abbia sciolto.
Attendi il tempo nell'osservazione
matura il frutto,
matura il bimbo,
maturerà il cuore dell'uomo.
Un fiore che nasce stretto al cuore pasce;
Tra lacrime commosse il miracolo
che non chiede oracolo,
quel che occhio vede il cuore sente;
Stringi e cingi
chi nel mondo nuovo porterà parola,
attraverso le sue piccole mani
attraverso i suoi piccoli pensieri
la continuazione del tuo cuore.
Danzerete insieme in una stanza fatta di niente
e vestiti d'amore vi stringerete le mani
tu madre e lui tuo figlio;
Insieme oltre le montagne del buio vedere
avrete cavalcato drago
sfidate le tempeste
ma insieme rivedrete la nuova alba.
Tu madre e lui figlio
insieme nel vivere nuovo
perché nel nuovo nasce e pasce
chi cresce.