Le migliori poesie inserite da Consuelo

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Scritta da: Consuelo

25 Dicembre

Filastrocca per Gesù Bambino
che nasce stanotte piccino piccino
che nasce stanotte col freddo che fa
che nasce soletto con mamma e papà.
Non ha coperte, non ha focherello
ha solamente il bue e l'asinello
per scaldarsi, poverino,
non ha legna né camino
ma porta un amore sì grande e profondo
che può scaldare anche tutto il mondo.
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    Scritta da: Consuelo

    Parigi mercenario boulevard

    Non ti ho mai amata Parigi arrogante e perbenista,
    brulicante di ricchezza sbandierata pietre luccicanti
    e miserie nascoste, anime dannate che fingono in
    lussuose maison in riva alla Senna,
    case lussuriose e in squallidi locali.
    Parigi di notte ai limiti dell'ardore,
    falsamente pudica... e vergognosamente esibita.
    Silente e monotona... chiusa nel suo oblio,
    ai confini della sua tristezza.
    È di te Parigi che quando parlo mi commuovo,
    mi altero, per poi trovare pace.
    Parigi mercenaria e disillusa, amante e consigliera,
    bigotta e trasgressiva, gaia e nostalgica,
    frenetica e pacifica, nobile di gusto,
    e miserabile di gesti.
    Parigi a te che io non ho mai regalato rispetto,
    pensieri o parole,
    a te che ho tolto dai miei occhi,
    cancellato dai pensieri
    che ho guardato con tristezza e orgoglio smisurato,
    Parigi a te che io non ho dedicato molto,
    Se non per deriderti e sottolineare i difetti,
    Dimora di sciocchi barboni e furfanti,
    che ti tolgono il respiro e ti offrono il tormento,
    instupidita dal corteggiamento turista,
    da quello che gli occhi stranieri annullano,
    io ti vedo in profondità.
    Sorridente a contemplare le tue glorie, madame,
    come una matrona ti offri a tutti.
    Il cliente più danaroso è quello che ti aggrada,
    lo appaghi senza stenti,
    per lui cedi il tuo rispetto, per lui celi il mistero,
    adesso sei semplicemente bella.
    È questa Parigi, adorabile ribelle senza freni
    e senza lotte, preda di colori e superbe meraviglie.
    Parigi nuda e defraudata,
    indifesa e cristallina, generosa negli affanni.
    Parigi chiassosa e persa nei tuoi silenzi,
    desolata e poi piangente, così mi appari tu,
    e senza offenderti o sentirti vittima scegli di sorridermi,
    vuoi ancora offrirmi un po' di te,
    unica e magica come sei.
    Tre monete sfiorano le acque della Senna,
    questo è il tuo prezzo,
    madame anche io ti ho avuta.
    Composta sabato 26 settembre 2009
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