So che nulla m'appartiene fuor del pensiero, che intanto vuol sgorgare dall'anima mia, e di quell'attimo esatto che una benigna sorte mi concede di goder fino in fondo.
Ich weiss, dass mir nichts angehort Als der Gedanke, der ungestort Aus meiner Seele will fliessen, Und jeder gunstige Augenblick, Den mich ein liebendes Geschick Von Grund aus lasst geniessen.
L'uomo è la più elevata delle creature. La donna è il più sublime degli ideali. Dio fece per l'uomo un trono, per la donna un altare. Il trono esalta, l'altare santifica.
L'uomo è il cervello. La donna il cuore. Il cervello fabbrica luce, il cuore produce amore. La luce feconda, l'amore resuscita. L'uomo è forte per la ragione. La donna è invincibile per le lacrime. La ragione convince, le lacrime commuovono.
L'uomo è capace di tutti gli eroismi. La donna di tutti i martìri. L'eroismo nobilita, il martirio sublima. L'uomo ha la supremazia. La donna la preferenza. La supremazia significa forza; la preferenza rappresenta il diritto.
L'uomo è un genio. La donna un angelo. Il genio è incommensurabile; l'angelo indefinibile. L'aspirazione dell'uomo è la gloria suprema. L'aspirazione della donna è la virtù estrema. La gloria rende tutto grande; la virtù rende tutto divino.
L'uomo è un codice. La donna un vangelo. Il codice corregge, il vangelo perfeziona. L'uomo pensa. La donna sogna. Pensare è avere il cranio di una larva; sognare è avere sulla fronte un'aureola.
L'uomo è un oceano. La donna un lago. L'oceano ha la perla che adorna; il lago la poesia che abbaglia. L'uomo è l'aquila che vola. La donna è l'usignolo che canta. Volare è dominare lo spazio; cantare è conquistare l'Anima.
L'uomo è un tempio. La donna il sacrario. Dinanzi al tempio ci scopriamo; davanti al sacrario ci inginocchiamo. Infine: l'uomo si trova dove termina la terra, la donna dove comincia il cielo.
Gli occhi della mia donna non sono come il sole; il corallo è assai più rosso del rosso delle sue labbra; se la neve è bianca, allora i suoi seni sono bigi; se i capelli sono crini, neri crini crescono sul suo capo.
Ho visto rose damascate, rosse e bianche, ma tali rose non le vedo sulle guance; e in certi profumi c'è maggior delizia che non nel fiato che la mia donna esala.
Amo sentirla parlare, eppure so che la musica ha un suono molto più gradito. Ammetto di non aver mai veduto incedere una dea, ma la mia donna camminando calca la terra.
Eppure, per il cielo, credo il mio amore tanto raro quanto qualsiasi donna travisata da falsi paragoni.
Amami senza ritegno come parola indecente e bisbigliata come cosa morta raccolta da terra. Amami come si ama l'inevitato o un ultimo respiro, senza chiederne ragione senza consolazione.
Amami come i pazzi folli d'amore non con la saggezza antica di chi conserva inverni e guarigioni ma come gli uragani che violentano la terra. Disperdimi come sale e neve voglio sdrucire l'anima nel meridione dei tuoi occhi viola perciò amami quando sono aquila lontana quando carezzo le nuvole quando sono seme di terra rorida quando sono inverno.
Amami, non essere ombra diafana diventa il mio tutto il mio capolavoro.