Il mondo sottomarino, Foreste al fondo del mare, i rami, le foglie, Ulve, ampi licheni, strani fiori e sementi, folte macchie, radure, prati rosa, Variegati colori, pallido grigio verde, porpora, bianco e oro, la luce vi scherza fendendo le acque Esseri muti nuotan laggiù tra le rocce, il corallo, il glutine, l'erba, i giunchi, e l'alimento dei nuotatori Esseri torpidi brucan fluttuando laggiù, o arrancano lenti sul fondo, Il capodoglio affiora a emetter lo sbuffo d'aria e vapore, o scherza con la sua coda, Lo squalo dall'occhio di piombo, il tricheco, la testuggine, il peloso leopardo marino, la razza, E passioni, guerre, inseguimenti, tribù, affondare lo sguardo in quei fondi marini, respirando quell'aria così densa che tanti respirano, Il cambiamento, volgendo lo sguardo qui o all'aria sottile respirata da esseri che al pari di noi su questa sfera camminano, Il cambiamento più oltre, dal nostro mondo passando a quello di esseri che in altre sfere camminano.
L'oceano sonoro Palpita sotto l'occhio Della luna in lutto E palpita ancora, Mentre un lampo Vivido e sinistro Fende il cielo di bistro D'un lungo zigzag luminoso, E che ogni onda In salti convulsi Lungo tutta la scogliera Va, si ritira, brilla e risuona. E nel firmamento, Dove erra l'uragano, Ruggisce il tuono Formidabilmente.