La nostalgia non è amore...
i ricordi non sono il presente.
Fai che le illusioni svaniscano, senza dar posto alla solitudine.
Entra nella vita che fuori ti attende, sorridendole.
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La nostalgia non è amore...
i ricordi non sono il presente.
Fai che le illusioni svaniscano, senza dar posto alla solitudine.
Entra nella vita che fuori ti attende, sorridendole.
Ti vedo correre... e non arrivare mai.
Io ci sono, sono qui per te.
Con la mia forza e con le mie paure, che non nascondo.
Il tempo scivola via, l'amore si rafforza.
Sguardi, parole, discussioni, lacrime, sorrisi, ricordi, sogni, programmi: è fatto di questo e di altro il nostro vivere...
Lasciamo alle spalle un pieno di vita per un salto nel vuoto che fa paura.
La chiamiamo libertà ma ci appesantiscono catene spezzate, rimaste, ad impedire i movimenti. Il cuore si affanna...
Ti vedo correre... e non arrivare mai.
Nei miei sogni hai tutte le età, anche quelle che non potrò mai vedere...
Sei la mia anima.
Sei tutte le mie emozioni.
Ci sarò sempre, per te.
L'amore che sento è merito tuo.
Nella mia mente, queste parole... le stai dedicando a me
ed io, con il cuore, le sto scrivendo per te;
nel mentre, i pensieri diventano amore
e tu... ritorni ad essere...
tutta la mia gioventù... figlia mia.
Siete così stanchi... le parole si addormentano sul foglio.
Si sveglieranno, all'alba di domani... timorose e senza orgoglio.
Sapranno di rugiada asciugata al vento
di note di cascata, di fuoco appena spento.
Non svegliate le parole, lasciatele dormire
cullate dai pensieri... lasciatele partire
sorvoleranno il mondo, abiteranno l'arte
ma crederanno in voi, voi ne farete parte.
Dietro un cespuglio, spoglio
sotto il sole di luglio
dormiva un coniglio
ma un'onda da uno scoglio
lo voleva sveglio
per osservarlo meglio
e chiese a un capodoglio
di fare un po' scompiglio
così dal suo giaciglio
sortì svelto il coniglio
Con grande meraviglia
l'onda avvertì la voglia
di essere sua moglie
di avere in più le doglie
e partorir coniglie...
con pinne e varie scaglie!
Tenero fiore
sciolto tra la neve
è l'apparir di un sogno
la tua immagine
con i caldi colori
di un Kandinsky
ad incorniciare
il tuo sorriso.
Tu, soltanto tu, sai muoverti
con eleganza ed armonia
sensualità di Donna
incartata tra voile d'artista
affascinante mia Dea
profumo di confetto
preziosa e dorata
ti vedo avanzare
leggiadra...
per poi perderti
tra le mie braccia
vestita solo... del tuo gioiello.
È schiuma racchiusa in respiri d'onde
Effervescente luna dai riverberi argentati
la pelle tua, così adornata... e mi cattura
lasciandomi sospeso in una promessa
come fa il mare con lo scoglio...
che, legandolo a sé, poi lo contiene.
Indossale tu, per me, le emozioni
poi lasciami brividi
tra delicati ornamenti
di rosa accesi
uniti dal filo delle tue armonie
e sposami ancora
nell'atto di passione
che, durevole,
ci consuma e ci rinnova d'amore.
Per te, che non abbassi mai lo sguardo
salti le interferenze della vita
senza rinunce punti al tuo traguardo
ribalti e giochi audace la partita
per te che sai difendere il tuo onore
addosso a ogni parete sei schiacciata
e interroghi ogni giorno mente e cuore
perché la gente ha solo una facciata
per te dal mondo sempre giudicata
nel masticar silenzio e sofferenza
provata, ad esser data per scontata
impasti nel tuo tempo la coerenza
per te che non t'arrendi, e ti sollevi
e gridi a tutto il mondo che sei donna
e il conto che non vuoi tu non lo devi
ch'è di granito fatta una colonna
per te, io metto solo le parole
e il desiderio di restarti accanto
perché con te io vivo pioggia e sole
mi nutro di un sorriso e di un tuo pianto
ti porti appresso mete di valori
e nell'esempio che tu dai ogni giorno
si apprezzano scolpiti i tuoi tesori
perché tu sai far ricco chi ti è intorno.
Il pensiero è prigioniero
e veloce come un lampo
si attraversa giornaliero
per due vite, senza scampo
Mille sogni frantumati
il dolore resta appeso
tra momenti consumati
di giustizia, che l'ha offeso
Cinque anni solamente
per due angeli volati
Nel ricordo della gente
quei sorrisi... ormai negati
Resta attonito stupore
e la storia è già archiviata
questa Italia che dà un fiore...
e una pena inadeguata.