Poesie preferite da Francesca Metz


Canzoncina

Bau... bau...!
Anche a te una splendida giornata piccolo tesoruccio!
- Bau... bau...
Poso i fiori sulla tavola, accosto le finestre
una tempesta è in arrivo
che si scoppierà presto in un gran pianto,
- Bau... bau...
Anch'io ti voglio bene, quanto una madre il figlio,
forse un po' di più,
quando i figli s'allontanano,
-Bau... bau...
Eccomi, ti stringo stretto, stretto per non perderti,
no sopporterei un dolore grande così.
-Bau... bau...
Lo so anche tu...,
andiamo sul campo, il pazzerello vento corre di già allegro, e
guardiamo il cielo che minacciosa si oscura di nubi incredibili, e
respiriamo l'aria libera, pura,
che l'uomo ancora non le ha messo le tasse,
e ci misura in barattoli colorati di plastica,
con il marchio di grandi magazzini, con il vuoto a perdere,
Bau... bau...
Ha... Ha... Ha...
Bau... bau... bau...
Ha... Ha... Ha...
Bauuu!
Composta mercoledì 27 ottobre 2010
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    Scritta da: Antonio Prencipe

    Fiori rotti in ricordo del tuo cuore

    Strapperai le lacrime cadute
    dai miei occhi sulle tue labbra...
    A mani nude scavavi nel mio petto,
    cercando bastarda il cuore masochista,
    ti avevo anticipata...
    Nascosto nelle galere senza Dei o Santi
    cercavo di venderlo alle aste di quartiere
    in cambio di tempi migliori da ammazzare
    come pipistrelli scomparsi nella luce.
    Non fa rumore uno sguardo umiliato,
    resta solo nascosto sotto la roccia
    a contare i soffi di vento...
    Hanno costruito piramidi di cielo
    troppo grandi...
    Dividono le mie urla dalle tue.
    E come ti ho amato tenera egoista
    nemmeno il sole bagnato dalla sfuggente
    scia di stelle può saperlo.
    E come ti ho odiato nemmeno la disumana
    spiaggia di pietre e falsi idoli d'amore
    può saperlo e giudicarlo invano.
    Nel mare cristallino un cuore che muore
    riesce a specchiarsi e ad osservare
    i battiti scomparire nelle onde...
    Ridevo, piangevo, soffocavo
    l'unica che non se ne accorgeva eri tu.
    E rimanere di nuovo solo
    come un granello di cenere...
    Ricercare l'amore di nuovo mi fa male.
    Male come mi hai fatto tu perché
    hai scelto per te senza pensare a me
    che sulla tua lapide ripongo ancora fiori rotti.
    Rotti come l'amore e la vita che tu hai rotto,
    frantumato e schiacciato sotto
    i passi della tua anima distratta...
    Aspetto l'inverno per poter
    dar una scusa valida al freddo
    che lacera il mio corpo,
    la mia anima crudele, sensibile.
    Composta mercoledì 4 gennaio 2012
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