Scritta da: Francesco Bergamasco
in Poesie (Poesie personali)
Chi siete voi?
Chi siete voi?
che al cullar dell'alba
solo
mi lasciaste a combattere
di me!
L'umano:
fibre d'immortali contraddizioni
Chi siete?
che lasciaste ch'io volassi
sull'onde della ragione
per il solo piacer
d'accecarmi di miraggi
Chi siete?
che attentate la mia quiete
e non sapete
che non ne conosco manco il significato
quale ardire
quale infamità
è la vostra
nel credere ch'io sia!
Chi siete voi?
che al cullar dell'alba
solo!
mi lasciaste a combattere
di me!
L'umano
già convinti vincitori
voi
No!
non saranno i vostri inganni
né le vostre albe
a far della mia ragione un miraggio
No!
non saranno i vostri occhi
a far dei miei
passive pupille
che van dietro ai potenti
disprezzando gli ultimi
No!
non tradirò i miei amici
la mia stessa vita!
Non li seppellirò con i vostri giochetti
da quattro soldi
No!
non lo permetterò
foss'anche l'ombra delle mie ombre
Chi siete?
lo san tutti:
le stelle del cielo
come le profondità del mare
Chi sono io?
lo sapete pesino voi...
Dall'ultimo riflesso svanito
al canto del gallo
sanno!
Sanno delle mie debolezze
del mio incedere insicuro
delle paure
delle cadute
e rabbia...
Ma sanno pure
grazie a voi
a voi!
che al cullar dell'alba
solo!
mi lasciaste a combattere
di me!
l'umano
Di me
sanne del mio cuore
non certo per mero battito
o vanità
ma per assonanza d'emozioni
e scalpitano su strade sempre nuove
dove il giorno
ha sempre una via d'uscita
e le ore
non fanno più paura...
Ecco la mia vittoria
la forza della mia debolezza!
L'alba di una nuova umanità
Ove sfavillanti arcobaleni
posano
i loro colori
uno ad uno
per quante sono le nostre emozioni
Ecco la mia vittoria
la forza della mia debolezza!
Chi siete voi?
voglio vedervi in faccia!
privi di pupille
siete solo cibo per le vostro ombre...
Oh no,
che mai si avveri
cibo per ombre!
Mai!
Composta venerdì 21 ottobre 2016