Come sei tenera
quando come giaciglio
ricerchi le mie mani
per il tuo
stupendo viso
quando mi parli
e
la tua voce
è
pace
e
ogni parola
splendido
sorriso
quanto mi piace
accarezzarti il viso
sentire
che ti affidi
alle mie mani.
Quanto mi fai impazzire
quando
mi guardi
e
sussurri
che mi
ami.
Piena di sé... la luna
rischiara a giorno
certe notti
per il semplice fatto
di tener d'occhio
le sue stelle
succede a volte
che alcune... le piu belle
si stanchino di stare
in mezzo alle sorelle
perché restar lassù
è
molto deleterio
son così belle
ma
solo un desiderio.
Si lasciano cadere
allora
in cerca dell'amore.
Piena di sé... la luna
mi guarda sempre
con una strana faccia.
Perché ti vede qui
tra le mie braccia.
Piano piano
mi
vesto
del silenzio del tempo
indossandolo
a
pelle
per
sentirne la voce
tra le gocce di pioggia
o
il danzare del vento
nel caotico mondo
frenetico
che
io ancor non comprendo.
Mi volto
e
d'mprovviso
tu sei qui
vestita di dolcezza
mentre
mi
abbracci
avvolgendomi
di
tenerezza
ed io
non faccio altro
che lasciarmi
cullare
assaporandoti
constantemente.
Mi volto
e
d'improvviso
sono
tuo
completamente.
Non so disegnare
con pastelli o matite
non so usare
pennelli
per dipingere
tele
ma
sulla tua pelle
voglio scriver
ti amo
con gocce di miele.
Che bella sensazione
stringerti forte
a
me
quando si baciano le pelli
quando il sudore
non
è
solo tra i capelli
quando i profumi
diventano uno solo
e
le girandole di gusti
sono
correnti ascensionali
dove io e te
siamo il volo.
Le file dei perché
restano lì
in attesa
come
maniglie senza porta
come
la guerra
senza resa
piccoli nodi
intralciano
i
pensieri
nello
scorrer delle file
che legano domande
le file dei perché
non sono numerate
non hanno
una scadenza
evadono da sempre
nell'interrogativa
latitanza.
Nasce il giorno
mentre i sogni
rivestono ancora
la mia mente assonnata
sulla pelle il profumo
nella bocca il sapore
tra le braccia
il
tuo corpo
che
continua
a
parlarmi d'amore.
Come guardare il cielo
e
rimanere lì
incantato
veder scorrere il fiume
e
sentirsi trascinato
assaporare un gusto
che ti lascia
sbalordito
sentirsi accarezzar dal vento
e
spogliarsi
per cedergli ogni lato
respirare intensamente
e
sentire che ci sei.
Grazie amore mio
per
tutte queste
ed altre cento mille
sensazioni.
Che mi dai.
I miei giorni
senza te
si trascinano a fatica
sulle ruote delle ore
i miei giorni senza te
sono strade senza senso
confusioni di parole
i miei giorni senza te
sono pagine di niente
sono sensazioni vuote
è sentirsi sempre solo
dove c'è
un mare di gente
i miei giorni senza te
sono vele senza vento
sono canapi intrecciati
stanchi d'abbracciare il molo.
Nei miei giorni senza te
io non volo.