Chiami
Mi chiami amore
Mi guardo stupito
Ci sono solo io
Ridi tutta tu.
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Mi chiami amore
Mi guardo stupito
Ci sono solo io
Ridi tutta tu.
Melanconia non è dolce
Di stare insieme è baco
Nei termini usuali
Direi che manchi Amore.
Poi chiudo gli occhi a dire
Nel chiuso della bocca
"Averti nelle braccia
È il desiderio che"
Baciarti ai capelli
Calore tuo sentire
Gli occhi tuoi sapere
Che cercano nei miei
Quella risposta dolce
Il balsamo del dubbio
Non sei sola ad amare
Ci sono io con te.
Era sera prima di te
Notte fonda a cercarmi
Una vita nascosto
Sotto il letto da solo
Vecchio cuore
perduto da se.
Poi
Sei capitata di sera incantata
Tu
Che la notte hai fermato all'uscita
Sei
La speranza che se sogno può darsi
Sia
Che si avveri del vero ogni tanto
Avevo le labbra chiuse
a dire le frasi del cuore
Scioglie
Roccia di nuovo amore
Forse
Illusione è una volta di più
Gaio
Mi ci tuffo nel mare di tu.
Ero giusto per le tue braccia
Stasera
Perfetto per stringere bimbo
e adagiarti donna.
Lontani che facciamo
Naufraghi d'amore noi?
O datemi qualcuno che mi ascolti,
ché di parole straripo... qualcuno
che mi prenda per mano e dei sepolti
dei fatti polvere e niente al raduno
mi porti... di occhi ho paura... di volti...
Non mi restava ormai niente e nessuno,
e come sanguinando intorno intorno
pesantemente in me cadeva il giorno.
Ci scappa dappertutto
Negli sguardi forti
Nelle mani accese
Nei sospiri zitti
Nei capelli, a dirlo
Che ci ha preso forte
Dentro fino al cuore
Questo solamente
Trovarsi a far l'amore.
Che sei e lo sono
Una timida triste
A svelare il vero
Dove forse esiste
Nei tuoi occhi chiari
Nei miei pensieri oscuri
Nelle mani ancora
Nel non stare soli
L'avevo io promesso
L'hai fatto anche tu:
Di innamorarsi male
Non farlo proprio più
Ma ci scappa dappertutto
La voglia di chiamarci
"amore" finalmente
E dopo vergognarci.
Se l'amore fosse sesso
Non sarebbe chissà che
Se l'amore fosse tanto
Assomiglierebbe a te
Che di gioia hai il sapore
Che mi scorre tra i ricordi
Che di pepe hai l'odore
Che mi vira tra gli accordi
Mentre dormo e ti penso
e a cantare provo piano
Che da sveglio non ci riesco
a pensar così lontano
Oltre i battiti del cuore
Più dei gemiti del sangue
Oltre il suono del dolore
Se mi manchi tu da grande
Oltre i palpiti degli occhi
Più del cuore tra le mani
In quel volo d'ogni notte
Che non siamo mai lontani
Più di poco o quasi niente
Nel calore uno solo
a giocare finalmente
Lascio il cuore e lo consolo
Se non sei in ogni momento
Ogni istante che non vivo
Quando invece vorrei tanto
Non spezzare questo filo
Nella notte che dormiamo
Quando manca far l'amore
Piano e soli ci svegliamo
Per tornare nel calore
Del tuo corpo e poi del mio
e a distinguerli mai più
Dolci e stretti darci amore
e ora godi prima tu
Poetastro canterino
Che non so che voglia dire
Resto sveglio a te vicino
Che non riesco più a dormire
e a cantare non son buono
Qualche riga quella si
Che ti aspetta per te dono
Son felice che sei qui.
Ninna nanna
Ninna oh
Le bestemmie
a chi le do?
La ragione
Sarà divina
Ma chi è morta
è una bambina
Da capire li c'è nulla
Dentro il vuoto della culla
Resto sveglio questa notte
Ma la voglia è fare a botte
Con qualcuno o con il cielo
Farmi male per davvero.
Ninna nanna
ninna oh
il dolore
a chi lo do?
Dunque è questo l'amore
il vuoto dentro
quando sei lontana
e l'abitudine di te
che mi fa girare a vuoto
senza trovare mai
il sapore birba
che mi nutriva il mattino
e cullava la sera.
Dunque è questo l'amore
il sentirsi di dosso
la voglia di chiudere
gli occhi e pensare
adesso ci sei
aspettando che
l'aria si muova
e non sbaglio mai
a sapere che sei tu
Dunque è questo l'amore
che l'ho aspettato tanto
e quasi ormai credevo
al fazzoletto bianco
e ciao amore
non ci sei proprio più
chi vuoi che mi voglia
peccato che è già l'ora
del basta è finita.
Dunque è questo il qualcosa
che non sai bene come
sia caldo con il freddo
il pianto sui libri belli
la sera che passano
in un sogno bambino
è solo volevo dirtelo
che è questo l'amore
io stare con te.
Non ascondere
Le voci di canto
Che il cuore regala
Quando è d'amore
Non aspergere
Il fioco lamento
Di gabbie innevate
Il tiepido ardore
Lascia al tempo
Al suo placido canto
La lena ascendente
Di un nuovo fulgore
Lascia in fine
Non fartene diga
Che lotta di cuore
Sia pace per te.