Poesie inserite da Giulia Guglielmino

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Scritta da: Giulia Guglielmino

Ti penso

Ti penso...
Ti penso...
Penso a dove sei...
Penso a cosa fai...
è notte.
Ora magari mi stai sognando, magari no...
Ti penso talmente tanto che,
se chiudo gli occhi e comprimo le lacrime,
sembra quasi che tu sia qui accanto a me
a consolarmi per la tua assenza...

Ti penso...
Ti penso di continuo...
Non posso smettere di pensarti...
Voglio pensare che anche tu mi stai pensando...
Penso a te... Penso a come sei veramente.
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    Scritta da: Giulia Guglielmino

    Odio

    Ti odio perché
    ogni notte il tuo ricordo è con me,
    ti odio perché
    non mi lasci aprire gli occhi senza lacrime.
    Ti odio perché
    devo nascondermi ogni giorno con una maschera,
    ti odio perché
    la notte non riesco a metterla.
    Ti odio perché
    nonostante ci sia qualcuno che mi ama,
    io ora amo annullando me stessa.
    Ti odio perché te n'eri andato,
    ti odio perché mi chiamavi "Liù"!
    Ti odio perché mi odi tu.
    Ti odio perché il passato non si può cambiare e
    ti odio perché non riesco ad avere un presente felice.
    Ti odio perché
    di principe azzurro ce n'è uno
    e soprattutto ti odio perché
    per te è chiaro, che il mio odio non sia tale.
    Composta mercoledì 1 aprile 2009
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      Scritta da: Giulia Guglielmino

      Linea Magenta

      Da Vinci sbagliava:
      Le linee in natura esistono...
      Esistono eccome...
      Esiste il confine...

      Il tuo viso è una sfumatura,
      dove il sottile orizzonte,
      separa il primario rosso dal suo complementare...
      Come fossero gli estremi di essa: fuoco e acqua.

      Bruciava il tuo bacio di ardenti fiamme,
      che gridavano l'impotenza di non avvolger le mie.
      Fiamme deboli.
      Non alimentate dal mio roseo mezzo di voce sporco
      di bugia e di confusione.

      Soffrivano i tuoi occhi solenni.
      Implodevano dolore pur evitando di incontrarsi con i miei:
      Unici fuochi.
      Nemmen vedevano luce nonostante fossero fatti un tempo di essa...

      Vero era il mio sorriso, ormai disarmato.

      Consapevole era il tuo:
      Non di avermi poi persa.
      Ma consapevole che la legge della linea, che esiste:
      Separa si le sfumature, ma unisce due punti... e per quei due punti può passare solo una linea ed una soltanto...
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        Scritta da: Giulia Guglielmino

        L'immagine di un risveglio

        Presi forza nello scostare le lenzuola
        quella mattina di aprile.
        Aprii per una seconda volta gli occhi...
        e poi una terza...
        No. Non stavo più dormendo.
        Ero tornata da quel piccolo grande viaggio
        di poche ore.
        Con le gambe ancora quasi intrecciate,
        mi vidi come da lontano...
        Su di un fianco come se fossi stata abbracciata al nulla.
        Mi guardai allo specchio,
        che proprio davanti a me in quel momento
        stava riflettendo l immagine del mio risveglio...
        Bastò poco per rendermi conto che
        fu la prima volta che mi svegliai
        non appena un ombra nera
        cercava di invadere il mio sonno.
        Quella notte riuscii a controllare la situazione e allontanai il mio incubo prima che riuscisse
        ad entrare a far parte ancora dei miei pensieri.
        Forse stava finendo tutto...
        Forse dopo un anno passato a pregare di non addormentarmi per non sognare...
        Forse le lenzuola quella notte mi protessero a tal punto di non lasciar passare attraverso di loro nessuna freccia... Non una...
        Quelle che fanno così male...
        Quelle che trapassano il cuore e sfiorano l'anima...
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          Scritta da: Giulia Guglielmino
          ... Semplicemente donne.
          Come vetri senza cornici;
          Come l'acqua di questo mare,
          che azzurro è solo per fantasia...

          ... Semplicemente donne:
          Vorremmo spesso apparire per ciò che non siamo.
          Vorremmo spesso nasconderci per ciò che siamo!

          E, come corpi trasparenti,
          ma solo agli occhi di pochi affetti,
          involontariamente lasciamo che attraverso di noi
          si possa leggere ogni singolo disagio,
          ogni singolo dolore e ogni singolo pensiero...

          Vorremmo spesso scappare da questa dolce condanna.
          Vorremmo essere avvolte da un velo scuro
          che possa conservare con noi i nostri segreti.
          Vorremmo coprirci...
          a volte anche solo con una mano...

          Consapevoli del nostro umore,
          che come un girasole si rivolge alla luna,
          vorremmo scappare da noi stesse...
          Spesso ci abbattiamo e spesso ci rialziamo...
          Spesso amiamo e spesso soffriamo...

          Semplicemente donne...
          Donne che, la danza vede come oggetto in cui entrare
          e come miglior mezzo per poter uscire...
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            Scritta da: Giulia Guglielmino

            Le stagioni della danza

            Sono come d'estate, il primo sole,
            che i tuoi occhi illumina stupore.
            Sono come d'autunno, la foglia,
            che gialla cade quando la stima tua
            tocca il suolo di te.
            Sono come d'inverno, il fiocco,
            che ancora caldo non compone la neve.
            Sono come di primavera, il profumo
            che estasia, da una rosa della quale ti innamori.
            Sono la danza:
            che ti stupisce, che ti abbatte.
            Sono la danza che scalda l'anima.
            Sono la danza, che perdere la testa ha fatto, e farà.
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              Scritta da: Giulia Guglielmino

              Piano solo

              Se fossi uno strumento musicale
              sarei sicuramente un pianoforte...
              Come le sue note, che avanzando in punta di piedi generano spesso dolci e silenziose emozioni.
              Come i suoi tasti bianchi a neri...
              Un inevitabile contrasto, una lotta interiore continua...

              Se fossi uno strumento musicale
              sarei sicuramente un pianoforte...
              Che da solo può fare tanto...
              In pochi istanti
              può rendere completo l animo di una persona;
              In pochi istanti può far sorridere,
              può far piangere, può far ricordare, può farsi amare...

              Se fossi uno strumento musicale
              sarei sicuramente un pianoforte...
              Che però ha bisogno del suo pianista
              per poter vivere...
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