Poesie inserite da Giuseppe Cutropia

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Scritta da: Giuseppe Cutropia

Non potrei amarti

Non mi ostino a capire.
Non lascio che le braccia della conoscenza,
possano cingere la dolce ignoranza del
mio cuore.
Se ciò accadesse, non potrei amarti.

Se solo per un istante dovessi pensare
su come amarti, riflettere su cosa il tuo cuore ha bisogno per battere
non potrei amarti.

Io t'amo nello schiudersi dell'anima.
Nel fluire di emozioni che poco albergano
nella ragione.

No,
non potrei amarti ascoltando la tua voce.
Per questo t'amo, sordo alle tue labbra ma
bramoso di udire i tuoi sguardi.
Composta giovedì 10 agosto 2017
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    Scritta da: Giuseppe Cutropia

    A metà

    Resta una strada a metà.
    La percorro nell'assenza di te.
    Le luci della notte illuminano questi occhi,
    che ti cercano in un posto a metà...
    in percorsi fatti.
    Ed io, raccolgo i pezzi di un sentimento lacerato.
    Ricordi a metà, di un cuore a metà.
    Noi che scrutavamo posti sconosciuti ai nostri occhi,
    ma che divennero rifugi dei nostri cuori.
    Due metà che vivevano in un unico amore.
    Quando io,
    in ogni luogo cercavo di catturare il tuo sorriso,
    lasciando il mondo indietro,
    tu che eri il mio mondo.
    Ed ora...
    percorro un sentiero a metà,
    e prego.
    Prego che tu possa spostare il tuoi pensieri nel cuore,
    che tu possa trovare un po' di me...
    di noi.
    In questo istante privo di vita.
    Di una vita a metà, seguo il tuo sguardo ancora vivo in me.
    Presente, indelebile come questi battiti... a metà.
    In questo attimo privo di te, ti cerco in me,
    dove so che ti troverò.
    Un luogo dove il resto del mondo non potrà mai raggiungerci,
    dove potrò amarti in eterno.
    Amarti e proteggerti nella pienezza del mio amore.
    Un amore che non sarà mai a metà.
    Composta giovedì 3 agosto 2017
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      Scritta da: Giuseppe Cutropia

      Indelebile

      E che succede quando ti fermi sui tuoi pensieri?
      Eppure
      con te non è che abbia mai pensato.
      Forse ogni tanto, un pensiero dolce che accarezzava la mia mente.
      Ma no, pensare.
      Perché perdere questo tempo,
      rifugiandomi nel caos della mente,
      quando potevo cullarmi nella pace del cuore...
      amandoti.

      Sai, ora che non ci sei, ora ti penso.
      Ora ti ritrovo come fossi una macchia indelebile.
      Certo,
      a volte le macchie si possono cancellare,
      nascondere ma con te sarebbe impossibile.
      Dovrei strappare questo cuore.
      Si, perché è qui che sei,
      come un germoglio che stenta a sbocciare.
      Perché amore mio
      sappiamo che un fiore prima o poi, è destinato ad appassire.
      E così,
      tu resti qui, come un eterno bocciolo di fiore di campo,
      del cui profumo la mia anima potrà inebriarsi, per sempre.
      Tu, un dolce profumo indelebile.
      Composta giovedì 3 agosto 2017
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        Scritta da: Giuseppe Cutropia

        Perché ti amo

        Mi chiese più volte se l'amavo.
        No, mi chiese perché.
        Ed ogni volta la risposta era diversa.

        Oggi potrei dirle, chiedimi ancora perché, perché ti amo.

        Ti risponderei,
        perché l'emozione di essere tu il primo raggio di sole a svegliarmi,
        è ogni mattina diversa.
        Perché il sorriso dei tuoi occhi,
        che si aprono come finestre su di un oceano
        mi portano profumi di campi selvatici.
        Brezze di fiori appena sbocciati.
        Perché quando ancor prima di udire la tua voce,
        sento il battito del tuo cuore quando ti stringi a me.

        Perché ogni qual volta,
        ti amo di un amore sempre diverso.
        Perché è l'emozione stessa di amarti
        ad essere sempre diversa.
        Composta mercoledì 2 agosto 2017
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          Scritta da: Giuseppe Cutropia

          T'amo

          T'amo.
          Quale parola semplice,
          ma che racchiude in sé tutte le vibrazioni del cuore.
          Quelle nel poterle pronunciare,
          ma anche udirle.

          T'amo.
          Quale indescrivibile incanto,
          ammirare quella luce che irradia i tuoi occhi, quando all'improvviso...
          inciampi in queste parole.
          Quando senza un perché, mi giro verso di te,
          e ti dico t'amo.
          Quando all'improvviso interrompo il torpore del tuo cuore,
          donandogli l'incalzare dei suoi battiti.

          E solo un dubbio assale il mio cuore.

          Se sia più la gioia poterlo pronunciare a te,
          la cui voce è un dono che rischiara le mie giornate.
          A te il cui volto diviene meta del mio viaggio.
          A te,
          il cui sorriso diviene primavera profumata nel mio cuore.

          O se...
          la gioia più grande,
          sia poter vedere il tuo viso dipingersi di un tenue rossore,
          e ammirare quelle dolci pieghe sul tuo viso,
          che disegnano un meraviglioso sorriso.

          Non so se possa esistere qualcosa di più magico,
          sì... le mie mani che sfiorano dolcemente le tue,
          e poterti dire ancora e sempre...

          t'amo vita mia, ogni giorno e sempre più.
          Composta lunedì 31 luglio 2017
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            Scritta da: Giuseppe Cutropia

            La lontananza

            Ogni mio sguardo, ogni mia carezza,
            ogni mio bacio
            era preceduto dalla gioia di te.
            Ma allo stesso tempo,
            dalla tristezza che sguardi, carezze, baci
            fossero vittime del tempo.
            E come ogni cosa, avessero una loro fine.

            Forse è per questo che il mio cuore
            soffriva della tua assenza,
            ancor prima che la mia mano sfiorasse il tuo viso.
            Che i miei occhi annegassero nei tuoi
            che le mie labbra, ti offrissero la più tenera
            delle parole, un ti amo accompagnato dal
            loro dolce tocco.

            L'assenza,
            quale spina può essere più pungente per il cuore.
            Essere ad un respiro da te...
            e sentirsi soffocare.
            Averti tra le braccia, desiderando che lo spazio che ci separa,
            possa mutare in un battito dei nostri cuori... vicini,
            in un abbraccio che alla fine non
            è altro che il tuo cuore racchiuso nel mio.
            Composta mercoledì 2 agosto 2017
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              Scritta da: Giuseppe Cutropia

              Uno sguardo

              La guardai negli occhi.
              Lo feci con uno sguardo perso nel silenzio dei nostri respiri,
              respiri che accarezzavano la
              nostra pelle.
              Ma Dio!
              Tanto le dissi in quel silenzio,
              e le lessi l'unica poesia che mai
              potrà essere scritta.

              Le diedi tanto di quell'amore
              che lo stesso mio amore ebbe
              paura.
              Paura che il mio cuore non
              riuscisse più a parlare
              né che il suo riuscisse più ad ascoltare.

              E la odiai
              la odiai in ogni mia singola
              lacrima.
              Perché in ciascuna di esse,
              la amai superando i confini dell'amore stesso.

              Ed ora
              convivo con questo sguardo.
              Lo stesso sguardo che accarezzò
              la sua anima, e lo fece
              amandola.
              Composta domenica 30 luglio 2017
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                Scritta da: Giuseppe Cutropia

                A Scricciola

                Nella tenue penombra della
                mia malinconia,
                ritrovo la dolcezza dei tuoi
                occhi socchiusi.
                Uno sguardo sempre vigile
                sul mio cuore.
                Sento il tepore del tuo musetto,
                che si fa strada tra soffici,
                seppur solitarie, lenzuola.
                È nelle ore più tristi del calar
                del sole...
                che ritrovo te...
                il tuo amore.
                E di questa sincera compagnia...
                mi riempio l'anima.
                Ti stringo al petto...
                lo faccio dolcemente.
                Ma mi rendo conto che
                non sono io...
                ma tu,
                che mi avvolgi a te...
                donandomi tutto di te.
                Composta giovedì 3 novembre 2016
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                  Scritta da: Giuseppe Cutropia

                  Desiderio Di Te

                  Questa notte... si amor mio...
                  questa notte appoggia i tuoi pensieri
                  così pesanti sul mio petto...
                  qui, sul mio cuore.
                  Non cercarmi nella tua solitudine...
                  Non desiderarmi tra le ombre della vita.
                  Amami nel tepore di un abbraccio...
                  di quelli che colmano il cuore...
                  fallo nella luce di un sorriso.
                  Non esiste pena nell'amore,
                  che l'amore stesso non possa curare.
                  L'anima si nutre di sogni,
                  il cuore di desideri...
                  e tu per me sei nutrimento.
                  Lascia che tutto di me possa saziarsi di te.
                  Composta venerdì 21 ottobre 2016
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                    Scritta da: Giuseppe Cutropia

                    Cuore di madre

                    Tu che vivi la tua esistenza,
                    donando l'unica cosa che hai,
                    te stessa.
                    Lo fai sempre, anche quando la vita sembra toglierti il sorriso.
                    Ma tu sei lì
                    attingendo la tua forza dal tuo
                    cuore di madre.

                    Un cuore capace di celare,
                    di mutare lacrime in sorrisi.
                    Tu sei lì
                    col tuo cuore di madre,
                    un cuore, pura essenza d'amore.
                    Un amore vissuto tra rinunce e dolori.
                    Un amore donato in ogni battito di questo tuo cuore.
                    Questo amore che non conosce il rancore,
                    ma che vive nel perdono.

                    E poi la vita mi porta via,
                    lontano da quello sguardo che incessantemente veglia,
                    protegge, ama.
                    Il mio corpo muta da crisalide,
                    per divenire farfalla.
                    Desideroso di volare via,
                    ma consapevole che tra le tue braccia,
                    troverò sempre un meraviglioso
                    fiore sul quale riposare le mie ali
                    stanche, pronto a donare il calore di un abbraccio.

                    Braccia mai chiuse,
                    tra le quali trovare il conforto e l'amore del tuo cuore di madre.

                    Ed io
                    in questo viaggiare,
                    mi lascio trasportare dai venti della vita,
                    tra intemperie e delicate brezze
                    mattutine, scrutando cieli nuovi
                    ma consapevole che ovunque le mie ali mi porteranno,
                    in te troverò sempre il mio orizzonte,
                    troverò sempre il tuo cuore di madre.
                    Composta lunedì 9 novembre 2015
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