Ricordi accatastati che saltano giù, confusamente, uno ad uno un vestito, quel viso mio fratello, ero giovane, allora, raramente i ricordi mi fermavano, o mi invitavano a sognare, ma ora che la parentesi della giovinezza si è chiusa ora che ho dato una risposta alla mia vita ora che il futuro è presente non sogno più di domani, ma sogno di ieri, e l'angoscia non è più di paura e di incertezza, ma di solitudine e rimpianto, è dunque la vita un inganno, prima si sogna di vivere, poi, di avere vissuto.
Quando non sarò più io la stella che brilla nel tuo cielo... quando i miei occhi non faranno più scintillare i tuoi... quando il profumo della mia pelle non sarà che un'insignificante fragranza... quando ascoltando le mie parole non udirai che un'anonima voce... quando non saranno più le mie carezze a sciogliere il tuo desiderio... quando il pensier di me ti farà sentire stanco... quando il mio cuore non avrà più posto accanto al tuo...
... allora amore mio non aver paura del mio dolore... esso si cullerà tra le braccia del mio amore... e... nel tempo... non resterà che il ricordo del tuo caldo e dolce abbraccio ... e la serenità di te.
Di te si vive nell'ambiguità di un sogno e di quel desiderio mai appagato tu... anima fuggente e incerta che vivi del desiderio altrui altro non ami che il cielo e ti poni lassù irraggiungibile ed etrea stella nessuna mano seppure tesa e disperata potrà mai raggiungere ed imprigionare l'immenso.
Nella profondità della notte ho tuffato lo sguardo nell'oceano di stelle nuda di ogni realtà spoglia di ogni ragione lasciandomi portare ovunque volesse il cielo quando due lacrime calde trascorrono il mio viso raccolta tra le braccia degli angeli ho percepito il loro profumo e nel medesimo istante la carezza fresca del vento mi ha riportato in me sperduta e triste.