Scritta da: Jessica Simonetti

Dell'edera, delle acque, degli ippopotami

Volare
nel vento amaro
dell'edera, delle acque, degli ippopotami
del miele, della sabbia, delle libellule.

Sognare
confusamente, nebbia
che invade gli occhi, le mani,
delle tenebre, delle streghe, delle civette
dagli occhi strabuzzati
delle cascate, delle frane, del peso
del vuoto.

Volare
nel vento amaro
dei deserti, delle ali, degli alberi
con le chiome storte
delle stelle fioche, e
il sonno delle gazzelle.
Composta martedì 30 agosto 2011
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    Scritta da: Jessica Simonetti

    Lettera d'amore

    Qui, malgrado, ti amo
    come se la notte fosse
    il nostro giorno
    e la guerra la nostra
    più infinita pace

    Qui dico che ti amo
    come le onde muoiono alle pietre
    tu come perpetuo vento mi inondi l'anima
    e qui, malgrado, ti amo

    e come ti amo,
    come quando piove su Piazza Mazzini
    e come continuerà la pioggia
    sul Palazzo Baronale
    e lì ti amo.

    Qui, controvoglia ti amo,
    profondo e segnato rammarico
    come se io non riuscissi
    a espiare ciò che è
    la mia colpa più grande

    Ti amo sulla Fontana vecchia,
    Ti amo a Villa Borghese
    Ti amo a San Giovanni,
    che tanto luminoso era
    lo sguardo su con approvazione
    lanciava sicuro

    Ti amo sul mio volto stanco
    Ti amavo sulle basi
    e sullo strike.
    ti amerò su tutte le cose,
    eterne, magnificenti e antiche
    sfolgorano agli occhi nostri

    e lei che ci guardava da lontano
    come un terremoto mi tremano
    le mani
    e su queste ti amo
    sul suo odio nutrito
    con la passione nostra

    e lì giro la faccia
    verso il tramonto
    su cui già ti amavo
    poiché è già cosa bella
    per quanto brilla per opera
    non nostra

    Ti amo a Nostra Signora,
    Ti amo alla Statua dei Caduti
    ti amo al porto, sul faro
    che ci osserva
    senza parlare, senza sentenza

    Ti amo a Piazza Regina Margherita
    ti amo sul Grattacielo
    che si serve della più piccola parte,
    per la sua altezza
    del nostro segreto amore
    che lì è nato
    lì dove per la prima volta,
    ti ho amato

    Ti amo, dopo tutto,
    sulle cose a noi più care
    e sulle cose che
    ci massacrano, cattive
    su una strada lunga
    che ci tiene lontano
    anche se ancora mai niente
    riesce a convincermi
    che sei creatura di questa terra.
    Composta giovedì 19 marzo 2009
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      Scritta da: Jessica Simonetti

      Illusione

      La notte si va ancora sciogliendo
      mentre la luna ancora muta e silenziosa
      ci guarda, colpevoli, come se non mi avessi
      amata mai...
      e se il sole ch'ero io tramontava,
      tu facevi sorgerne un altro
      dietro i boschi, i monti e
      dietro la mia luce
      e dietro i miei occhi.
      Non ero che una luce, una luce flebile
      e io che mi illudevo di essere la più bella.
      Composta venerdì 17 aprile 2009
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        Scritta da: Jessica Simonetti

        E tu...

        Ma quali occhi,
        ma quale mare
        mare che mi porta lontano
        dalla tua luna
        spenta

        sole, sole freddo
        e trema il cuore
        sento che affonda
        perché tu non vai via

        Rimbalzi nell'anima
        e ti porto fuori
        da questo freddo
        passa tra la mia luce
        ascolta il mio bagliore fioco...

        Occhi che nei miei si
        riflettono continui
        specchio delle mie
        tortuose lacrime
        aspetta ancora
        che io legga
        la vita
        e regga la mia razione
        dolcemente amara.
        Composta giovedì 6 agosto 2009
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          Scritta da: Jessica Simonetti

          Leggera

          C'eri tu
          ma io ero sola
          parlavi ma non capivo
          Sentivo l'eco di noi,
          senttivo il mare,
          il freddo,
          il giorno
          la notizia di te
          e non sentivo piu niente,
          solo il profumo del sole
          e tu che non ci sei più
          e mi sentivo leggera, leggera
          Siamo caduti giù dalle nuvole,
          sospesa...
          Tu che non esisti più
          una luce spenta,
          il cielo si è offeso
          e piangevo, piangevo
          un rimpianto,
          piangevo su di te
          ma il cielo è stanco
          e ora capivo
          l'illusione di un allegria
          vuota...
          Cosi leggera, leggera
          ma che mi affondava
          il buio di uno sguardo
          morto...
          e tu non vivi più
          un ricordo lontano
          e una voce confusa...
          la notte fredda
          ma non ero pronta.
          Composta sabato 11 aprile 2009
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            Scritta da: Jessica Simonetti

            Mentre tu te ne vai

            Chissà se partirai e mi porterai
            nel cuore
            la mia passione fa eco
            nella lontananza di noi
            Lontano nell'acqua scura
            dove io stessa
            in procinto
            d'affogare
            sete convulsa
            di nuove foglie in bilico
            e nel cielo riecheggia ancora
            il fuoco mio che ancora riscalda
            e mi arde un po'...

            Nuove parole mi appannano il cuore
            la sensazione di te che mi pervade,
            di te che sei ciò che non vorrei essere
            ma che mai vorrei che non fossi
            come sarà senza i tui occhi
            scuri ma cosi cattivi
            brividi di noia
            farò miei
            mentre tu te ne vai
            e sentirò ancora il tuo modo
            perverso di giocare
            di ridere,
            di vivere
            e il mio cuore
            che tra un battito e l'altro
            fatica a respirare...

            e sentirò ancora quel calore
            strano
            di legna bruciata, alito di vento
            espande la mia vita
            chiusa, avvolta
            tenendo stretto un bagaglio
            di fiori secchi e
            acqua distorta

            come la nebbia
            il vapore sale
            appanna gli occhi
            paralizza gli sguardi
            già morti
            e come una margherita il giorno di Natale
            mi trovavo con un mucchio di petali
            e un temporale.
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              Scritta da: Jessica Simonetti

              Culla del pensiero

              Porto dentro di me
              Un peso da condividere,
              un peso che allo stesso tempo
              è così leggero
              che vola via con un tuo solo sorriso,
              un peso che si perde
              nella culla del pensiero,
              il tuo pensiero,
              un pensiero che portiamo in fondo,
              nel nostro universo,
              di cui nessuno ha le chiavi per entrarci
              mi sono persa,
              ma non è il peso che non mi permette di respirare,
              ma è la tua finta indifferenza
              che mi impedisce di continuare...
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                Scritta da: Jessica Simonetti

                Ho sognato

                Ho sognato un mondo pulito,
                anime limpide, ripulite da odio
                e senza stupidi rancori...
                Ho sognato un cielo splendente
                senza il fumo delle bombe
                anche se non sono quelle
                che fanno veramente male...
                Ho sognato una terra silenziosa
                dove non si sente delle mine il rumore,
                dove del sangue non se ne trova traccia,
                delle lacrime non se ne assaggia il sapore...
                Ho sognato il bene comune,
                ho sognato un abbraccio tra nemici
                ho sognato un aiuto a chi lo si ha sempre negato
                ho sognato tante mani, tanti volti
                in un mondo che di frontiere non ne ha più...
                Peccato che questo sia
                Solamente un sogno
                Così meraviglioso
                Quanto terribilmente irrealizzabile.
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                  Scritta da: Jessica Simonetti

                  Serena

                  Muta continuavo a vagare
                  Tra l'oblio dei tuoi pensieri
                  Nel peso dei tuoi occhi...
                  Muta continuavo a sognare
                  La forza di un abbraccio
                  La dolcezza di un sorriso...
                  Serena continuo a vivere
                  Nella speranza di un sospiro
                  Nell'attesa di una risposta...

                  Serena in quel giorno in cui
                  Ti aspettavo fra le rose
                  Serena quando per la prima volta
                  Ti ho dato la mia forza
                  Serena se tutto ciò
                  Mi è costato una guerra
                  Una guerra senza sangue,
                  una guerra combattuta, voluta
                  una guerra che mi ha lasciato in terra
                  ma la tua mano serena mi ha rialzato
                  e tutto si è dissolto
                  tra quelle rose
                  e il grigio delle nuvole...

                  Serena ti aspetterò
                  E silenziosamente invaderò la tua mente
                  distruggendo i tuoi pensieri,
                  costruendo i tuoi successi,
                  difendendo i tuoi ideali,
                  combattendo le tue paure,
                  imponendo le mie idee,
                  eclissando le tue nubi,
                  infondendo le mie certezze...
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                    Scritta da: Jessica Simonetti

                    Vorrei il mare tra le nuvole

                    Vorrei il mare tra le nuvole,
                    così che dalla sua immensità
                    io possa cogliere una nuova visione
                    dell'infinito...
                    Vorrei il mare tra le nuvole
                    talmente maestoso che io ne osservo
                    l'incredibile mansuetudine
                    Vorrei il mare tra le nuvole
                    così da attingervi il mio cuore vuoto
                    arido di sentimenti, carico di astio
                    cupo e lacerato
                    da un amore che mi ha bruciato
                    e che troppo velocemente si è consumato,
                    lasciandomi un peso che mi schiaccia
                    e che non mi fa dormire...
                    Vorrei il mare tra le nuvole
                    cosicché io possa fondermi insieme a loro
                    lasciando tutte le mie paure
                    gettandomi nelle mie certezze...
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