Meraviglioso
spira il fragrante vento
il pruno in fiore.
Composta martedì 31 marzo 2020
Meraviglioso
spira il fragrante vento
il pruno in fiore.
Un giorno m'è apparso Dio
e mi ha detto con dolcezza,
quando ti senti triste e sola
prendi una penna e scrivi una poesia,
e così ho fatto io
e ho scritto una poesia
e ancora, ancora, ancora
l'una dopo l'altra
che scrivere è una cosa buona,
e le dono alle stelle
chiare e belle,
e quando appaiono serene in su alla terra,
e brillano ancora più magnificamente,
ed ogni cosa ci appare nuova e bellissima,
il dolore tace,
che tutto si rasserena e gentile,
vivo, appassionato,
e di dolce amore
illuminato.
La felicità
Quando nella dolce calma miro le stelle,
quelle meravigliose
migliaia di scintille di speranza,
che illuminano il nostro cammino,
e verrà il giorno
che dal dolore e dalla disperazione
nasce la felicità.
Autunno
Il bel vestito dell'autunno
sempre più sgualcito dalle dentate del cattivo tempo,
foglie strappate,
rami graffiai ed
avvolti di nebbia,
e campi arati,
giardini abbandonati,
e voci che arrivano,
"Sulle colline nevica!"
E in quest'aria turbata
sono come una foglia romita
aggrappata al vento,
che la porta
dove può
in pace
morire.
Il sole in fiamma
si leva presto e brucia i giorni d'estate,
brillano e ardono i sui raggi dorati,
e scotta l'aria, e brucia la pelle,
ed unico desiderio è per un po' di frescura
di poter liberarsi dalla sensazione
di soffocarsi del caldo torrido,
ed immaginare un ruscello,
che corre ridente
nel mezzo delle valle ombrose,
e riempirsi i polmoni con l'aria
profumata di fiori selvatici.
Il sole è delicato d'inverno,
che dona luce, leggero tepore,
e poter guardarlo senza battere cigli.
La primavera è il suo momento magico,
scalda l'aria e manda raggi splendenti
per svegliar la natura,
e vestirsi di verde vivo,
e gli allegri trilli di uccelli
che riempiono il cuore di gioia,
e quando i gerani, le rose,
che mostrano la loro grande bellezza,
la temperatura mite si diventa caldo rovente,
e tutto madido di sudore,
e arrivano le furibonde zanzare,
e catturata dalla disperazione
sognare di camminare sulla neve
a piedi nudi.
Vidi una nuvolaglia nera
passare sopra di me,
che abituati ad attraversare il cielo
nascondendo il sorriso del sole.
Vidi per un attimo una finestra sul cielo
e scorgere lo splendente azzurro,
e vidi un piccolo pettirosso
irrequieto saltellare da un ramo ad altro,
finché non trova il suo rifugio tra le fitte foglie.
E vidi l'ombra buia,
nei suoi grandi occhi azzurri,
azzurri come il cielo,
ed un sospiro tremolo si sprigiona
dal profondo del mio cuore.
Vorrei essere un vento forte
e spazzare via le nuvole nere,
che il sole splenda in alto sopra di lui,
e riaccenda la luce nei suoi occhi chiari
cancellando ogni ombra della tristezza.
Vorrei essere un vento forte
e spazzar via dalle strade del mondo
tutto il male che toglie il sorriso,
che provoca dolore e angoscia,
e spargere il meraviglioso profumo
del prato fiorito,
e seminare dolcezza e gentilezza
nei cuori duri.
Quando il cuore è pien d’amor,
e dolci emozioni travolgono ogni sensazione e speranza,
la vita è fantastica,
e quando i colori e le luci si abbracciano,
e i rumori della vita fanno la musica,
e il gentil vento accarezza il volto
e sparge profumo del bosco,
quando la rugiada bagna le foglie verdi,
e con la prima luce del mattino
brillano come migliaia soli,
e quando il palato trova piacere,
e si spegne la sete da uno sgorgante acqua pura,
e quando qualcuno con dolcezza ti abbraccia
e la gente che ti saluta gentilmente,
ma quando, quando tutto quanto è solo un sogno,
e nessuno ti vede piangere, nessuno ti sorride,
provi solo una dolorosa indifferenza,
e la tua vita è tristezza,
che una vita non vale nulla.
Se potessi fermare il cammino delle ore
che indietro non può tornare,
è come lo spostare una roccia,
e nelle tasche porto solo sogni,
quelli che mi restano,
e mi vesto di speranza,
così come le stelle ricamano gli spazi infiniti,
e mentre il silenzio cammina a testa bassa,
i miei pensieri che si intrecciano tra di loro,
pensiero dopo pensiero,
provo a immaginare cosa sono io,
se non fossi quello che io sono,
e quello che mi resta,
e il tempo non mi lascia mai senza tic, tac,
e vedo l'alba con i suoi timidi bagliori
al lento spegnersi il sole,
è arrivata l'ora
che anche io vada a dormire,
chissà quanti come me,
che anche questa notte
hanno provato a fuggire
da una realtà crudele,
dove si sentono stranieri,
per non dare di sé
a questo mondo misero,
e tutto quel che ancora
hanno da dire,
e quello che dona l'oggi
senza brivido addosso
alle emozioni.
Scende la calda sera d'estate,
sulla rumorosa allegria
e il silenzio si fonde con le ombre vellutate,
e solo palpiti inquieti turbano la pace della casa vuota,
abbandonata,
per un bagno caldo di sole,
per il sapore di sale.
Il silenzio mi abbraccia dolcemente,
e i sogni si accendono con le stelle,
immergendosi in sé,
e sto con me stessa
in armonia divina,
nelle calde notti d'estate,
tra le braccia del silenzio.
Tra le rughe del volto della donna
la vita è a pezzetti,
e in ogni pezzetto
c'è una storia d'amore.