Similmente a noi si presenta avvolta da colorata carta adornata dai nastri
di cioccolato a volte fondente, nero con il retrogusto amaro altre volte invece di cioccolato al latte dolcissimo, delizia per il palato.
Come l'uovo contiene sorprese che noi bimbi curiosi andiamo a cercare rimanendo alquanto delusi quando ben son diverse dalle nostre aspettative sognate e tanto attese.
Tra tensione nervosa nell'incertezza del domani poche le persone a camminar per strada.
Saluti a distanza sospettosi si guarda se eventualmente qualcuno troppo vicino a noi passa...
code ai supermercati mani spellate a forza di lavarle uffici al pubblico chiusi personale dimezzato da ferie obbligato
esercenti in difficoltà per il mancato guadagno...
si vive nella irrealtà chiusi in casa, sacrificati per un senso di responsabilità si rimpiange (o forse più s'apprezza) sorella libertà.
Forse qualcuno avrà imparato che il signore non solo nelle chiese ma in ogni luogo si trova e misericordiosamente dal cielo con iridati raggi il mondo irradia, infondendo speranza...
ma... oggi, durante la pausa di lavoro, andata al supermercato per comperare il mio desinare, ho visto una mamma appendere sulle vetrine, un disegno assai bellino del suo amato bambino...
un semplice arcobaleno contornato da mille fiorellini e sotto con mano incerta scritto "noi ce la faremo" e credetemi, amici cari, quel disegno è e sarà pura poesia, la più bella al mondo scritta.
M'appresto a compiere gli ultimi lavori nel giardino, or che l'inverno è più vicino e soffia l'algido fiato sul collo.
Metto a dimora le piante delicate le altre le rivesto con tessuto trasparente a beneficiar degli spicchi di sole a difender così le radici dal gelo incombente nei chicchi di brina lucente.
È un operazione delicata necessita di pazienza che compio con amore essendo della natura innamorata.
Questo mio gesto a te mio DIO, mi fa pensare... anch'io son come una pianta che dell'inverno subisce il rigore non ho qui in terra chi mi ami così tanto da costruire per me una serra a proteggere il mio cuore...
in crisi di tristezza spesso m'abbandono, pane d'azzimo il mio quotidiano, ma tu, Signore, sei la mia forza, rivesti col tuo amore la mia pianta, soffi vento di speranza a tener lontano il freddo a gelarmi cuore.
Certa di questo, non mi manca il sorriso, pur soffrendo mi par d'esser in paradiso. Tu Padre, che ami tutti in modo eguale, mi fai sentire unica, speciale.