Poesie inserite da Marco Panizza

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Scritta da: Marco Panizza

Io, te e l'Ikea

Perché perdersi è come qui
tra le nostre pagine
e quelle dei soggiorni
girando la pagina
quella dei sorrisi.

Abbracciati
per un tempo troppo determinato
fino alla prossima edizione.

Per sempre amore
infinito legno
infinite pagine
di promo appeal
per te, per me.

Aspettiamo a girare pagine
non così di fretta.
Torniamo alla colazione a letto
quella dei vassoi e piumoni.
Piano, piano...
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    Scritta da: Marco Panizza

    B V N

    Buon viaggio nutella
    filosofia e malinconia
    gusto mentale
    dolcezza e ricordi di madri.

    Buon viaggio nutella
    sapore andato
    sapore tornato
    allo "psico palato".

    Buon viaggio nutella
    soffi di tempi
    di treni passati
    noi fanciulli pensati
    noi adulti di neve.

    Buon viaggio nutella
    pane Freudiano
    contrasto felice
    dall'analista spalmiamo.
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      Scritta da: Marco Panizza
      Schizzofrenica la tua mente
      di tutti noi politico arrampante
      nel tuo Stato
      del tuo credo agiato
      del tuo comunicare
      finta saggezza e cripta tristezza.

      Bastarda vita del tuo coerente Boss
      che non latita più
      perché lo Stato sei tu
      programmando con Lui.
      Con i tuoi occhi lucidi all'anniversario.
      L'anniversario di Falcone.

      Con lei che non gliene frega niente
      e di quel niente che fa tendenza
      e gira insieme al sistema
      è un sistema che ricicla.

      Il sistema non si può più intercettare.
      La strategia vince e continua.
      Lei intanto compra scarpe.
      Tu la scopi quando puoi
      lei gode quando vuole
      e solo con i flash ti sta vicino.
      Con lo sguardo di circostanza
      Parli poi di Borsellino.
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        Scritta da: Marco Panizza

        Noi verso nord

        Vedi amore nel cielo non succede più niente.
        Delle nuvole e dell'azzurro cosa ce ne facciamo?
        Le arrotoliamo con le parole ti amo
        e facciamo ombre da lontano?
        Ma quell'aeroplano non è una stella.

        Dei mari e di un'orizzonte
        che non raggiungeremo mai.
        Chissà se esiste poi l'orizzonte.

        Stammi vicino mentre cediamo verso nord.
        Guardiamo la biancheria stesa
        fotografiamo una mamma che stira
        dalla finestra di quei cieli terreni
        della nostra stella reale
        come un casello autostradale
        e di un gesto normale

        Noi siamo ancora qua
        cercando di emozionarci
        ormai che il nostro mare
        è una zona industriale.

        Siamo a nord del nostro amore
        siamo nei cieli consumati
        nelle stelle spente e impolverate
        siamo nel gelo
        noi verso nord.
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          Scritta da: Marco Panizza

          Cronaca di un'assenza

          Ho ignorato la tua assenza
          come materia viva e presente
          ma invadevi il mio respiro
          con lui ti attendevo.

          Le mie ali basse
          dal tuo fermo vento.

          Poi un giorno il tuo sguardo
          così bello da uccidermi ancora
          così falso da non illudere un bambino.

          Forse eri solo il mio dolore
          la tua presenza d'assenza
          ma con la mia morte finita
          ti sono volato via.
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            Scritta da: Marco Panizza

            Io sono il boia

            Scusate il ritardo
            Signore e Signori vi porgo le scuse

            io sono il boia
            vi spengo la noia
            vi stuzzico il brio
            vi dono la gioia

            tra voi mi siedo all'imbandita tavola
            tra voi sorrido per il mio inserimento
            tra voi ricerco anch'io il mio momento

            dai su chiedetemi quanti ne ho appesi
            e cosa hanno detto e se erano tesi
            io intanto bevo e meglio vi accetto

            cordiale vi parlo e ascolto il più colto
            oppure con quello che pagherà poi il conto

            rischiate l'erede tra le mie braccia
            l'infante sorride io gli faccio la faccia
            mentre la bella ancora s'accorge
            gira la schiena e il culo mi porge

            io sono il Boia
            vi spengo la noia
            vi stuzzico il brio
            vi dono la gioia

            son qui per il gusto
            del "siam tutti nel giusto"
            per l'intelletto
            son povero ometto
            per chi con la legge muoverà il mio braccio
            io sono il nulla, un impiccio, un intralcio

            lor Signori perdoneranno
            domani io all'alba...
            insomma lor sanno...

            ridete, ridete di quel che sarete
            se un giorno per mia corda scivolerete
            allor nei miei occhi conoscerete
            la mia malavoglia
            di togliervi cieli, mari e del sole il calore
            sentendo il rumore di un cuore che muore
            da un uomo che invece cercava l'amore.
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              Scritta da: Marco Panizza

              La musica non c'è

              E le fibre nella carta attendono la sfera che gli getta inchiostro
              mentre un fiore che non è
              la musica non c'è

              e la tastiera attende le dita e la tua mente
              quando non torna l'emozione scritta
              e il brivido non è
              la musica non c'è

              eppure tu la senti
              e ti scorre nel tuo mentre
              col colore delle parole
              quando un tuono nell'anima scrive
              e scrive nelle anime dove
              la musica non c'è

              ma vorresti suoni
              nelle immagini che scrivi
              in una distanza che non è
              la musica non c'è

              cercami le parole che suonano musica
              e dei violini tra le vocali
              dammi la musica mancante
              spegni l'agonia muta

              come acrobati senza direzioni
              dei giorni senza te
              come scrivere di te
              perché la musica non c'è
              in un'amore che non è...
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                Scritta da: Marco Panizza

                Il buio e la farfalla

                Farfalla
                la notte è buia
                colori spenti dal nero buio
                vola
                vola
                punta il cielo
                punta su una stella
                non la raggiungerai
                mai
                mai

                quando le tue forze ti lasceranno
                e ti sentirai morire
                guarda giù
                l'alba
                la luce
                il nuovo giorno
                la tua stella

                non sbattere le ali
                scendi
                scendi
                scendi fino a me

                sono qui ad aspettarti

                sono il tuo fiore

                sono il tuo amore.
                Composta venerdì 4 giugno 2010
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                  Scritta da: Marco Panizza

                  La fresca musica del vento

                  Ed io ti vorrei via
                  via dalla mia mente
                  per il male che farai
                  perché tu mi vinci sempre
                  e quindi vincerai

                  perché tu sai d'immenso
                  e la mia anima sarai
                  e come l'immenso ora
                  tu vai nell'infinito vai

                  ed io starò nel prato
                  nel letto colorato
                  e abbraccerò il cuscino
                  per non sentirti a me

                  e tu mi giochi sopra
                  e temi che io lo scopra
                  lo sguardo tuo celato
                  di chi sa che questo prato è solo disegnato

                  sei troppo bella e il vento ti porterà poi via
                  ma un soffio ti ha portata
                  ed ora che tu vieni
                  il tempo fermerò

                  così staremo insieme con il tuo piacere immenso
                  ed io ne sarò certo
                  almeno che io sia
                  colui che quando vuole
                  ti fa volare via.
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                    Scritta da: Marco Panizza

                    Nascondino

                    La "conta" è iniziata
                    mi nascondo
                    sono vivo

                    la ricerca incomincia
                    due miracoli allegri
                    non si arendono mai

                    l'ombra nella stanza
                    uno scatto non basta
                    sono braccato
                    è "tana"

                    sono ancora nascosto
                    il silenzio fa male
                    sono uscito
                    li cerco

                    due miracoli allegri
                    che il tempo ha cresciuto
                    "noi andiamo papà"
                    un saluto, un bacio
                    da lontano li guardo

                    solo luce nella stanza
                    mi preparo
                    sono pronto
                    ma lontani li vedo

                    non chiamo
                    mi fermo
                    sorrido
                    uno scatto non basta.
                    Composta venerdì 20 giugno 2008
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