Poesie preferite da Mavisanta

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Scritta da: Gianni Marcantoni

Sommosse

Ho guardato questa città bruciare due volte
durante la mia vita
e l'evento più rilevante
è stato la reazione dei
politici di fronte
alle conseguenze
quando hanno
proclamato l'ingiustizia
del sistema
e hanno reclamato un nuovo
patto sociale per i disgraziati e per i
poveri.

Niente è stato modificato la scorsa
volta.
Niente sarà cambiato questa
volta.

I poveri rimarranno poveri.
i disoccupati rimarranno
tali.
Quelli senza casa rimarranno
senza casa

E i politici,
ingrassati dal paese, prospereranno
per sempre.
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    Scritta da: Andrew Ricooked

    Un albero, una strada, un rospo

    Un tavolo da 7, tutti
    che ridono forte, senza smetter,
    in modo quasi assordante,
    ma non c'è gioia nella loro
    risata, sembra
    meccanica.
    Finzione e falsità
    avvelenano l'aria.
    Sembra che gli altri avventori non lo
    notino.
    Sono asfissiato dalle risate,
    le viscere, il cervello, la mia coscienza,
    mi vanno di traverso.
    Sogno di prendere una postola, di
    avvicinarmi al tavolo
    e di far saltare le loro teste,
    una dopo l'altra.
    Naturalmente, questo mi renderebbe
    ancora più colpevole di
    loro.
    Eppure, continuo a fantasticare e
    poi capisco che pretendo
    troppo.
    Avrei già dovuto capire
    da un pezzo che è così
    e basta:
    che dappertutto ci sono tavoli da 2,
    3,7, 10 o anche più
    con gente
    che ride senza motivo e
    senza gioia,
    che ride per niente senza
    trasporto,
    e che questa è una parte inevitabile
    di tutto,
    come un albero, una strada, un rospo.

    Ordino ancora da bere e
    decido di non ucciderli, nemmeno
    nella mia immaginazione.

    Decido, invece, che sono un
    uomo davvero fortunato:
    il tavolo è a 7 metri di distanza.
    Potrei essere a quel tavolo, seduto
    con loro,
    vicino alle loro bocche,
    vicino ai loro occhi e alle loro orecchie
    e alle loro mani,
    e sentire realmente la conversazione
    che provoca le loro risate
    senza gioia.
    Mi sono già trovato in molte situazioni simili
    ed è stata una dura croce,
    davvero.

    Così, mi accontento della mia buona sorte
    ma non posso fare a meno di chiedermi
    se al mondo sia rimasto un angolo
    con un tavolo da 7 dove
    si provano sentimenti autentici,
    dove c'è
    una bella risata vera.
    Spero di si.
    Devo sperare di si.
    Composta domenica 3 gennaio 2010
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      Scritta da: Andrew Ricooked

      Buddha Chinaski dice

      A volte
      devi
      indietreggiare
      di uno o
      due passi,
      ri-
      considerare

      staccare
      per un
      mese

      non
      fare niente
      non
      volere
      fare niente

      la pace è
      fondamentale
      il ritmo è
      fondamentale

      qualsiasi cosa
      tu voglia
      non
      l'avrai
      provandoci
      con troppa
      insistenza.

      Stacca
      per
      dieci anni

      sarai
      più
      forte

      stacca
      per
      venti anni

      sarai
      amcora più
      forte.

      Non c'è niente in
      palio
      comunque

      e
      ricorda che
      la seconda cosa più bella
      del mondo
      è
      una notte di sonno
      tranquillo

      e
      la più bella:
      una morte
      serena.

      Nel frattempo
      paga la bolletta del
      gas
      se riesci
      e
      cerca di non
      litigare con tua
      moglie.
      Composta domenica 3 gennaio 2010
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        Scritta da: Andrew Ricooked

        Fuori posto

        Brucia all'inferno
        questa parte di me che non si trova bene in nessun posto
        mentre le altre persone trovano cose
        da fare
        nel tempo che hanno
        posti dove andare
        insieme
        cose da
        dirsi.

        Io sto
        bruciando all'inferno
        da qualche parte nel nord del Messico.
        Qui i fiori non crescono.

        Non sono come
        gli altri
        gli altri sono come
        gli altri.

        Si assomigliano tutti:
        si riuniscano
        si ritrovano
        si accalcano
        sono
        allegri e soddisfatti
        e io sto
        bruciando all'inferno.

        Il mio cuore ha mille anni.
        Non sono come
        gli altri.
        Morirei nei loro prati da picnic
        soffocato dalle loro bandiere
        indebolito dalle loro canzoni
        non amato dai loro soldati
        trafitto dal loro umorismo
        assassinato dalle loro preoccupazioni.

        Non sono come
        gli altri.
        Io sto
        bruciando all'inferno.

        L'inferno di
        me stesso.
        Composta domenica 3 gennaio 2010
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