Scritta da: Marianna Mansueto
in Poesie (Poesie d'Autore)
E se questo cuore non vorrà sentire,
io me lo strapperò dal petto con le mani
e lo caccerò via come un servo infedele.
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E se questo cuore non vorrà sentire,
io me lo strapperò dal petto con le mani
e lo caccerò via come un servo infedele.
Chiuso tra cose mortali
(anche il cielo stellato finirà)
perché bramo Dio?
Oh, questa tua "nessuna speranza"
racchiude una speranza immensa.
"Nessuna speranza"
significa una speranza così ricca
che nemmeno l'ambizione
può guardare più in alto.
Nonè vile la mia anima
Non trema nella tempestosa sfera del mondo
Vedo risplendere la gloria celeste
Risplende così la mia fede armandomi contro ogni paura.
In quel selvaggio abisso,
grembo della Natura e, forse, tomba,
che non è mare o sponda, aria né fuoco,
ma lor cause pregnanti in sé commiste
confusamente, in una lotta eterna,
se il Fattore Possente non costringe
queste oscure materie a farsi mondi,
nell'abisso selvaggio, cauto, Satana
sostava all'orlo dell'Inferno, e vide,
e ponderò il viaggio...
E cielo e terra si mostrò qual era:
la terra ansante, livida, in sussulto.
Il cielo ingombro, tragico, disfatto:
bianca bianca nel tacito tumulto
una casa apparì sparì d'un tratto;
come un occhio, che, largo, esterrefatto,
s'aprì e si chiuse, nella notte nera.
Amore! se potessimo, tu e io, con lui cospirare
per afferrare tutt'intero quest'infelice schema delle cose
non vorremmo forse frantumarlo - e poi
formarlo di nuovo, più simile al desiderio del cuore?
Ragazzo mio,
io non ho paura di morire.
Tuttavia, ogni tanto
mentre lavoro
nella solitudine della notte,
ho un sussulto nel cuore,
saziarsi della vita vita, figlio mio,
è impossibile.
Non vivere su questa terra come un inquilino,
o come un villeggiante stagionale.
Ricorda:
in questo mondo devi vivere saldo,
vivere
come nella casa paterna.
Credi al grano,
alla terra,
al mare
ma prima di tutto
all'uomo.
Ama la nuvola,
il libro
la macchina,
ma prima di tutto
l'uomo.
Senti infondo al tuo cuore
il dolore del ramo che secca,
della stella che si spegne,
della bestia ferita,
ma prima di tutto
il dolore dell'uomo.
Godi di tutti i beni terrestri,
del sole,
della pioggia
e della neve,
dell'inverno e dell'estate,
del buio e della luce,
ma prima di tutto
godi dell'uomo.
Virtù contro a furore
prenderà l'armi,
e fia el combatter corto,
che l'antico valor
nelli italici cor non è ancor morto.
C'è un sorriso d'amore,
e c'è un sorriso della seduzione,
un sorriso c'è dei sorrisi
dove si incontrano quei due sorrisi.
C'è un aggrottamento dell'odio
e c'è un aggrottamento del disdegno,
ed un aggrottamento c'è degli aggrottamenti
di cui invano tentate di scordarvi,
Poiché a fondo nel profondo del cuore penetra,
e affonda nelle midolla delle ossa-
e mai nessun sorriso fu sorriso,
ma solo quel sorriso solo,
sorriso che dalla culla alla fossa
sorridere si può una volta una sola;
quando è sorriso
ha fine ogni miseria.