Poesie inserite da Marilisa Menegatti

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Scritta da: Marilisa Menegatti

Inquietudine e diffidenza

L'impeto
d'un molesto visitatore
s'insidia nella mente
senza chiedere il permesso.
Così inizi a dubitare
di aver fatto scelte reali
di aver ragione
o essere nel torto.
I tuoi errori
risuonano insolenti
con un eco amplificato
senza accordarsi
con l'anima che li assorbe.
Pungente freddo
in un vicolo di solitudine.
Avvolgente inganno
d'un presente ancora instabile.
Tremo
sotto le suole
sotto i capelli
dentro la pelle.
Composta venerdì 2 febbraio 2018
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    Scritta da: Marilisa Menegatti

    21 agosto 2017 08:28

    Che i miei pensieri
    Si affievoliscano
    Nel bagliore d'un sospiro.
    Dentro la quercia
    Solo innalzata
    In un sussulto di fronde.
    Sentendo il vento
    Accarezzare i rami flebili.
    Così dissolvo
    In deboli pensieri.
    Brivido di vita
    Essenza cosparsa
    Di fragili diamanti grezzi.
    Il mio animo é arido
    Vuoto
    Dissacrato
    In un costante mutare
    Rapire e contraddire.
    In un costante sperare
    Viaggiare ed amare.
    Fermati cuore. Ora,
    O la mia carne
    Diverrà polvere nell'intermezzo
    D'un suono d'orchestra.
    Emozioni senza nome
    Luogo né ambizione.
    Tempeste nella notte.
    Composta lunedì 21 agosto 2017
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      Scritta da: Marilisa Menegatti
      Luce, che intravedo dalle finestre
      non è di sole ma dell'inizio del giorno
      ed io ancora qui a sperare
      che questo spaventoso malore possa svanire
      e nello smog della città evaporare.
      Come fumo e nebbia condensarsi
      finché le mie membra non si ammorbidiscano
      nel tentativo di rilassarsi.
      Stanca di un sonno mancato come fiato in gola
      di urli soffocati e di pianti ingoiati nel ventre.
      Il passato lacera la carne ma l'anima l'avvelena
      soffoca l'estro di una vita intera esistente.
      Così, inibita
      da ciò che mi lascia restia
      continuo la mia vita
      fingendo di sentirla mia.
      Lasciatemi sognare e vivrò ancora
      nel tratto, nelle note e nella parola.
      Infrante le foglie di un vento autunnale
      schiacciate sotto le scarpe
      dell'ego di qualsiasi debole mortale.
      Composta sabato 3 dicembre 2016
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        Scritta da: Marilisa Menegatti
        Diurno pensiero
        coerente baccano
        divori il desiderio
        distogli dal delirio.
        Suggelli un patto
        col dovere e col sostegno
        infierendo col suono della voce
        sussurro eterno dei miei sensi.
        Controlli un destino
        malamente affibbiato
        ipnotizzi il mio sguardo
        con occhi di diamante.
        Cancellando il passato
        sbriciolandolo nel tuo pugno
        invadi di tempeste
        quest'animo stanco.
        Brilli d'ambizione
        fermi gli istanti
        in brividi colmi
        di chiassosi silenzi.
        Composta lunedì 21 settembre 2015
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          Scritta da: Marilisa Menegatti

          Tempo

          Spezzato
          questo fiato nel petto.
          Se solo fossi stata più acuta
          nessun segreto sarebbe stato svelato.
          Ora invidio il tempo
          che accarezzando le soglie degli anni
          vide tutto e niente.
          Se solo le mie mani avessero stretto le tue
          se solo fossi stata più attenta.
          E altre note del mio ego
          si affievolirono al pensiero
          delle lacrime sul tuo viso
          in quei giorni di pazzia.
          Nel silenzio osservai la tua figura
          nel silenzio controllai il tuo dolore
          cercando di lenire le ferite alla vista
          divenne rabbia il mio affetto
          divenne follia la mia ansia
          divenne certezza la voce nella mia testa.
          Vivi nella mia mente
          come fossi musica
          come fossi aria
          come fossi sale
          estro dei giorni cupi e di sole.
          Invidiai le tue doti sentendomi vuota
          odiai la tua voce per non ascoltarla
          allontanai il tuo sguardo per non amarlo.
          L'orgoglio priva della forza
          schiacciando le ali sotto le scarpe
          soffocando il turbinio delle emozioni
          costringendo il destino a cambiare.
          Invano.
          Composta martedì 14 luglio 2015
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            Scritta da: Marilisa Menegatti
            Navigando in rive opposte
            confronto il pensiero
            concentrando l'ozio
            in un punto nascosto.
            Livida cera di un mondo soffuso
            cosparge brillanti senza mostrarli
            dissuadendo gli occhi
            in sostanze effimere
            distorte da un ego volutamente instabile.
            Silenzio in una stanza buia
            cosparsa di lontani bagliori
            sentendo la soglia di una luna lontana
            cantar note colme di timori.
            Composta mercoledì 1 luglio 2015
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              Scritta da: Marilisa Menegatti

              Flebile ricordo

              Meraviglie della memoria
              infrangono i limiti di un sottile vincolo
              soffocando il reale gemito di un cuore afflitto
              rivelando le sottili intenzioni del passato.
              Dove resta la mia mente?
              In quel luogo quasi dimenticato
              ove una mano infondeva calore
              uno sguardo gentilezza
              barriere di polvere separavano dei cuori
              toccandosi solo nel sogno.
              Anni nel vuoto di un vigile tumulto
              infondendo speranza in un mondo triste.
              E di quelle mani
              di quegli occhi
              nemmeno un'ombra pacata
              lontana
              di quella voce
              nemmeno il flebile suono di un soffio
              nemmeno il richiamo di un canto.
              Nemmeno un nulla.
              Un ricordo.
              Vago.
              Banale.
              Sospirato.
              Un'ombra.
              Cercata tra altre ombre.
              Un brivido
              richiuso in un cassetto coi sogni.
              Dove sorge l'alba?
              Io sono ancora al tramonto del suo sorriso.
              Lentamente mi avvio nel buio
              verso un pigro mattino grigio.
              Composta sabato 27 giugno 2015
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                Scritta da: Marilisa Menegatti
                Le parole non vogliono uscire
                in questo istante medesimo
                in cui gli attimi s'incrociano
                in cui un solo istante vaga nel dubbio.
                Parole di una carica elettrica sortita dalla paura
                placate dal muro di ghiaccio in un giorno piovoso.
                Sensibile l'estro in un costante viaggio
                una ricerca di un sistema leggero per spiegare un senso.
                Un'illusa allegoria vaga nelle note di una musica
                nelle parole di una citazione colta
                nel silenzio che infrange il suono
                declinando la vera forma della reale condizione
                una paura di un altro viaggio perso nel vuoto
                di uno specchio infranto in mille pezzi.
                Di un cuore che ha ripreso a pulsare dal nulla in un battito di ciglia.
                Del sangue che fa arrossire le guance al suo passaggio.
                Delle mani che tremano insistentemente forse per un miraggio.
                Il silenzio è un bicchiere di cristallo
                che s'infrange quando il suono raggiunge corde sonore
                tra pareti di sospiri e pensieri celati
                svelando la verace emozione di animi che in sogni vengon tramutati.
                Composta venerdì 1 maggio 2015
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