Dalla soglia di un sogno mi chiamarono era la buona voce, amata voce. Dimmi: verrai con me a vedere l'anima? una carezza mi raggiunse il cuore. Sempre con te… ed avanzai nel sogno per una lunga, spoglia galleria; sentii sfiorarmi la sua veste pura e il palpito soave della mano amica.
Se tu fossi una stella, giuro... non dormirei mai per guardarti brillare fino alla fine, fino a quando la tua lucentezza svanirebbe pian piano ma io sarei lì ad aspettare una nuova notte per rivederti.
Se tu fossi il mare ti rivedrei ogni giorno nei miei occhi e sfiderei ogni tempesta, ogni vento pur di toccarti...
Se tu fossi il cielo morirei pur di raggiungerti...
Aspetto te come la chiave che apre la prigione. Credo in te come il sole che sorge domani. Amo te come la primavera che porta la vita. Vivo per te come un fiume che scorre al mare.
È difficile per i veri amanti imparare a giacere senza abbracci né baci senza un bisbiglio, senza un sospiro, muti ciascuno scaldandosi alla gloria dell'altro. Non sottovalutiamo le braccia e le labbra quali garanzie rinnovate di costanza, né la parola, comunicazione necessaria se i cuori oppressi brancolano nel buio.
Vorrei essere sole per sciogliere il ghiaccio che ha intrappolato il tuo cuore; vorrei avvolgerti d'amore, vorrei proteggerti, ma ho bisogno del tuo aiuto, non permettere che la disperazione ti avvolga nell'oscurità...
Ormai sei mia. Riposa coi tuo sonno nel mio sonno. Amore, dolore, affanni, ora devono dormire. Gira la notte sulle sue ruote invisibili presso me sei pura come l'ambra addormentata.
Nessuna più, amore, dormirà con i miei sogni. Andrai, andremo insieme per le acque del tempo. Nessuna viaggerà per l'ombra con me, solo tu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.
Ormai le tue mani aprirono i pugni delicati e lasciarono cadere dolci segni senza rotta, i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,
mentr'io seguo l'acqua che porti e che mi porta: la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino, e senza te ormai non sono che il tuo sogno solo.