Poesie inserite da Marisa Marimare

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Scritta da: Marisa Marimare

Scintille curate

Scintille curate
Il fuoco regala a mia madre scintille curate...
Con maestria adagia i ceppi nel camino per avere calore.
Rosse lingue danzano motivi scoppiettanti,
e accarezzano le pareti della casa ravvivandole d'amore.
Le scintille curate volteggiano nel buio spazio
illuminando l'anima di colei che gli ha dato vita.
Composta venerdì 1 gennaio 2010
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    Scritta da: Marisa Marimare

    Sorriso

    Lesto è il mutamento
    di chi ha murato
    il confine del dialogo
    sostituendo il sorriso dell'anima
    con la gelida diffidenza.

    In mille frammenti
    si disgrega il vincolo umano
    per poi essere lanciato
    nel mare agitato
    di un'idiozia non controllata.

    Se fosse nuovamente
    ripescato quel sorriso
    fino a quando resterebbe
    suggellato sulle labbra?
    Composta martedì 19 aprile 2011
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      Scritta da: Marisa Marimare

      Che stupidità

      Chiedo venia nel pronunciar codesta cosa,
      agli occhi miei pari un giullare
      e sembra che l'unica cosa che sai fare
      l'istituzione coniugale criticare.
      Lo fai con battute umoristiche talvolta sarcastiche...
      semmai mi piacerebbe sapere caro maschilista,
      se una donna potrà cambiare il tuo pensiero qualunquista...
      sicuramente la tua è una difesa
      ovviamente per parare l'offesa,
      suvvia non tutte le donne sono opportuniste o delle arriviste,
      bisogna saper valutare e cercare l'isola dove approdare...
      comunque mi piace la tua simpatia
      reca nel gruppo una costante armonia,
      non fraintendere questa mia poesia,
      elogiar l'uomo che è in te è un invito
      serbane di me il ricordo affinché ti sia gradito...
      Composta lunedì 10 gennaio 2011
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        Scritta da: Marisa Marimare

        Indecisione

        Mi sfibra colui che è indeciso.
        Empito di paura,
        si frena... si ferma...
        si muta in una lastra di ghiaccio!
        Il gelo espugna il mio cuore,
        vi è una mescolanza di pensieri sconcertanti;
        essi sono scanditi nel loro disordine perfetto.
        Traballante come un funambolo
        è colui che è indeciso,
        con il naso all'insù lo ammiro,
        sperando che il vuoto non prenda il sopravvento
        per quella indecisione sospesa ad un filo.
        Composta giovedì 25 novembre 2010
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          Scritta da: Marisa Marimare

          La scelta

          Difficile scelta la nostra,
          rivelata e inscenata dall'ignoto.
          Misteriosa macula nera,
          vestita di una curiosa apparenza,
          non rimane tangibile sulle strade,
          sulle pareti delle case l'amore gustato.
          Vola via trascinata dal vento
          urtata da parole altisonanti,
          privi di suono...
          L'attesa è un dolore
          quel sì, non viene pronunciato, né pensato...
          sperare in un sorriso, bramare quel contatto
          per unificare le nostre anime formando un arcobaleno.
          Composta martedì 5 ottobre 2010
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            Scritta da: Marisa Marimare

            L'ospizio

            Come uccellini
            dalle penne arruffate
            con ali rotte
            e zampette lussate
            così si son persi...
            Non più
            il librarsi nell'aria
            non più
            gorgheggi e piacevol cinguettii,
            non più
            le penne dai vivi colori,
            rimane soltanto un piccolo cip
            nella speranza che qualcuno li accolga,
            triste dimora questa voliera
            solo la morte apre la porta.
            Composta lunedì 26 luglio 2010
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              Scritta da: Marisa Marimare

              Carezza divina

              Donami una carezza
              Di quel calore inestinguibile
              dove né l'acqua può inondare
              né il vento portar via.

              Proteggi i miei lombi con pali appuntiti
              vigilando l'invasione di uomini travestiti d'amore
              di parole melliflue lanciate come frecce verso il cuore
              di sensazioni e turbamenti colorate di nero.

              Salvami da quel ricordo perverso
              dalla bocca piena di violenza
              da quel silenzio perpetuo
              e dal sorriso sardonico ostentato dal disprezzo.

              Scrollami il peso della colpa
              di una coscienza che scalpita
              di una spina nella carne
              di inquietanti pensieri azionati dalla follia.

              Donami una carezza ancora
              Sfiora il mio viso e senti il mio respiro
              ansima, trema, trepida,
              ancora impetro una carezza, un conforto, una salvezza!
              Composta martedì 1 giugno 2010
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                Scritta da: Marisa Marimare

                Croce rossa

                Attendo con trepidazione il suono d'allarme,
                ed ecco un grido di dolore fora il mio cuore,
                corro in sirena
                mentre guardo il codice giallo,
                tremante dell'ignoto ed empita di adrenalina
                spero che ci sia ancora una possibilità
                non si perde tempo
                si vola verso la salvezza.
                Un grazie odono le mie orecchie
                per aver donato una mano
                per aver vinto il nemico della vita,
                ancora una volta.
                Composta mercoledì 5 maggio 2010
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