Le migliori poesie inserite da coccinella 80

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Scritta da: coccinella 80
Squarcia la nebbia
e sorridi
e non importa
se dopo farà buio di nuovo

Rivesti di senso
ogni attimo
ogni secondo
ogni sospiro

e poi sparisci
e che di te non rimanga
neppure ombra
né traccia

prendi il mio cuore
e fallo cadere
nel fango
e poi calpestalo
con passo sicuro

mille volte meglio
la morte che mi viene da te
che questa vita
di niente e bugie.
Composta venerdì 16 aprile 2010
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    Scritta da: coccinella 80
    Luce del mio mattino
    piccola goccia del mio sangue
    tramutata in carne
    e poi evaporata via
    il silenzio che mi hai lasciato
    dentro non si colma
    e il tuo vuoto mi toglie il respiro
    perché il mio cuore si fermò
    assieme al tuo:
    mille dei miei battiti
    per uno solo dei tuoi
    ma non basta volerlo.
    Piccoli e delicati
    si sono spenti da soli
    come minuscole gocce di rugiada
    sulle foglie a primavera
    ed io non so quando
    né dove né come
    Oh se avessi almeno potuto cullarti
    se avessi potuto nutrirti del mio coraggio
    del mio sangue del mio nettare
    se avessi potuto trattenerti
    oppure lasciarti andare tenendoti per mano
    come le madri sanno fare quando si deve...
    ma il tuo silenzio improvviso ha spento in me ogni voce
    e dentro ogni cosa tace profonda.
    La vita ti ha strappato via
    con mani freddissime
    ed insieme anche il mio calore:
    la sapiente mano della nutrice
    che ci mette al mondo
    e con l'inganno poi ci uccide
    di morte lentissima e feroce!
    A te il mio tepore
    a te il mio respiro caldo
    a te il mio tocco lieve
    a consolarti della mia incolpevole assenza
    a te il mio cuore
    la mia anima
    a te il mio dolore
    infinito lacerante
    dalle viscere dal cuore dal petto
    perché non è naturale
    che io esista se tu non puoi.
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      Scritta da: coccinella 80
      Muoio senza te ogni giorno
      ed il respiro si fa più lento.
      Muoio per te ogni momento
      e non so dirtelo
      e sorrido distratta alla gente
      che mi vede
      viverti accanto
      e crede che io sia forte.
      Muoio insieme a te ogni istante:
      la mia vita se ne fugge
      goccia a goccia
      come la pioggia scivola dal vetro
      ed io non so e non voglio trattenerla,
      distillato potente di dolore
      e di angoscia.
      Muoio e divento pietra
      più simile ad un muro
      ad una statua:
      è il dolore che mi attraversa
      che mi tiene ritta in piedi
      che mi fa camminare;
      occhi vuoti di speranza,
      non so più vedere
      oltre le pareti di questa casa.
      Muoio e continuo la mia vita
      perché nessuno si accorga
      che il mio cuore non pulsa
      che il mio sangue si è fermato
      che non c'è un alito di vita
      in questa corazza vuota.
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        Scritta da: coccinella 80
        L'angolo perfetto disegnato
        dalla verità e dalla menzogna,
        tra la vita vera ed il sogno,
        tra quel che avrebbe potuto essere
        e quello che non sarà mai.
        La somma matematica
        di tutti i miei giorni
        di tutti i respiri che compongono
        la mia vita,
        meno gli istanti preziosi
        nei quali ho incrociato la tua strada
        moltiplicati per l'infinita
        nostalgia di te
        saranno sempre uguali alla mia esistenza
        senza la tua voce,
        uguali a tutti i giorni uguali
        della mia solitudine.
        Composta venerdì 16 aprile 2010
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          Scritta da: coccinella 80
          Ti amerò e sarà come
          nascondersi il sole con un dito
          raggiungerò la riva arrancando
          e aspetterò che si faccia sera

          Ti amerò ed il tuo amore
          non mi darà luce
          né calore, e sarà come spegnersi
          lentamente nell'anima

          Ti amerò ed il sapore
          dei nostri sogni sarà
          amaro come la medicina
          necessaria alla vita

          Ti amerò e non ti chiederò
          altro al mondo
          perché non di questo mondo
          è il nostro amore

          e non si può chiedere alla luna
          di amarci, né al sole di scaldarci
          né al vento di cullarci
          ma si può sperare che questo accada
          e che duri per sempre.
          Composta martedì 23 febbraio 2010
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            Scritta da: coccinella 80

            Della tua assenza

            Soffoco i sorrisi
            ripensando alle carezze
            perché quando non hai cibo
            può renderti sazio anche il ricordo
            Sulle mie mani
            porto i segni del mio dolore:
            non bastò un giorno
            ritornare viva dall'inferno;
            io anche ora mi immergo
            nella palude dell'oblio
            ma chi conobbe
            il sole non si rassegna
            alla nebbia.
            Non filtrano i raggi
            dei sorrisi distratti;
            più ancora sento
            il gelo della notte
            perché senza il tuo riparo
            non so badare a me stessa.
            Non supplico ormai
            un tuo ritorno
            perché pure la speranza
            diserta la mia sera:
            siedo di fronte al sole che muore
            e attendo la mia ora.
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              Scritta da: coccinella 80
              Vorrei pregare
              ma la voce mi si spezza
              ed intreccio fili argentei
              alla luce del mattino

              Vorrei parlarti
              e raccolgo
              parole antichissime
              in versi sconosciuti

              e nel cuore intono un canto
              che non sa di preghiera
              né di gioia, né di supplica
              né di grazie.

              Melodia di un'anima
              che ti invoca senza
              riconoscerti
              e ti cerca senza
              sosta nel dolore
              che non dà tregua.
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                Scritta da: coccinella 80

                Bambina

                Minuscola fiamma
                accesa sul precipizio
                del niente
                tu tremi
                nel vento che
                ti sferza

                La tua piccola
                mano
                non coglie più fiori
                e la scatola di latta
                non suona
                più la stessa
                memorabile canzone

                Ti serbo nel cuore
                in secretissimo antro
                nel quale tu ancora
                puoi fare collane
                e del lieto tuo
                sorriso risuona
                l'immota mia sera
                che ancor troppo
                presto mi coglie
                come viandante sperduto
                in su la via.
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