Luce del mio mattino
piccola goccia del mio sangue
tramutata in carne
e poi evaporata via
il silenzio che mi hai lasciato
dentro non si colma
e il tuo vuoto mi toglie il respiro
perché il mio cuore si fermò
assieme al tuo:
mille dei miei battiti
per uno solo dei tuoi
ma non basta volerlo.
Piccoli e delicati
si sono spenti da soli
come minuscole gocce di rugiada
sulle foglie a primavera
ed io non so quando
né dove né come
Oh se avessi almeno potuto cullarti
se avessi potuto nutrirti del mio coraggio
del mio sangue del mio nettare
se avessi potuto trattenerti
oppure lasciarti andare tenendoti per mano
come le madri sanno fare quando si deve...
ma il tuo silenzio improvviso ha spento in me ogni voce
e dentro ogni cosa tace profonda.
La vita ti ha strappato via
con mani freddissime
ed insieme anche il mio calore:
la sapiente mano della nutrice
che ci mette al mondo
e con l'inganno poi ci uccide
di morte lentissima e feroce!
A te il mio tepore
a te il mio respiro caldo
a te il mio tocco lieve
a consolarti della mia incolpevole assenza
a te il mio cuore
la mia anima
a te il mio dolore
infinito lacerante
dalle viscere dal cuore dal petto
perché non è naturale
che io esista se tu non puoi.
Leggi un'altra Poesia Tutti gli Argomenti
Immagini con frasi
Consigliati
Ultimi argomenti inseriti
Commenti